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Se esiste un'opera che restituisce il significato del termine erotismo meglio di ogni altra, questa è sicuramente il "Kāmasūtra" (dal sanscrito: Kāma, "il desiderio", e sūtra, "aforisma"), raccolta indiana scritta tra il IV e il VII secolo e attribuita a Vatsyayana. Questo trattato classico dell'induismo si prodiga in consigli di seduzione per una vita di coppia armoniosa attraverso 64 posizioni sessuali, e raccomanda l'uso di musica, cibo, profumi... Esso mostra inoltre come la sessualità non sia legata soltanto alla funzione sessuale o riproduttiva.

Written by the ancient Indian philosopher Vatsyayana sometime between the first and sixth centuries A.D., the Kama Sutra is literally translated as "Aphorisms on Love". It is intended as a manual for not only love and intimacy but also a treatise on the politics and customs of relationships between men and women. The Kama Sutra, while sought after for its instruction on sexual positions, is much more than just a guide for lovemaking. Presented here is the classic translation by Sir Richard Francis Burton.

Le Kâmasûtra est un livre indien écrit entre le IVe siècle et le VIIe siècle de notre ère, attribué à Vâtsyâyana.

The Kama Sutra is an ancient Indian text widely considered to be the standard work on human sexual behavior in Sanskrit literature. It is over 1,700 years old, yet it remains a best seller to this day. Part of the reason, of course, is it's incredible advice and creativity in the art of loving. But it is much more than that.

Per la cultura indiana, tra un uomo e una donna il Kama autentico, il piacere più profondo, coinvolge tutti e cinque i sensi. E' l'anima dei due amanti che guida i gesti, ma anche la profonda conoscenza l'uno dell'altra. Il Kamasutra descrive dettagliatamente e senza giri di parole, il corpo femminile e maschile, le parti erogene, le posizioni dell’amore e come raggiungere il piacere durante l’unione sessuale.

Se l'intento del Trattato sull'Amore per eccellenza è di educare alla sensualità uomini e donne, Paolo Poli con il suo tono malizioso e divertito è senza dubbio l'interprete più geniale di questo classico della cultura indiana. Tra balsami preziosi e alcove immacolate, e direttive per una felice vita amorosa contemplano abbracci, morsi e graffi e discettano di corteggiamento, matrimonio e tradimenti, nella convinzione che il perfetto appagamento dei sensi conduca al benessere dell'intera società.