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Il nostro venire al mondo è una ricerca, come Osho spiega: “La ricerca della verità da parte dell’uomo è eterna. È un lungo pellegrinaggio senza inizio; anche se arriva a una fine, non ha inizio. La nostra ricerca prosegue da secoli e millenni, ora in una forma ora in un’altra. Anche chi, all’apparenza, non sta cercando consapevolmente la verità, è alla sua ricerca. L’essere stesso dell’uomo è una ricerca della verità. Questo è il tormento e l’estasi dell’essere umano”.

Collana: Passaggi di vita Un gene egoista ci abita e una pulsione primordiale ci spinge ad agire in funzione di un unico stimolo primario: procreare. Come per tutto ciò che è vivente, attraverso di noi la vita vuole vivere, rigenerarsi, replicarsi. E per sollecitare una partecipazione, nell’atto sessuale rivela sé stessa: al culmine di gesti che si fanno convulsi, di emozioni fuori da qualsiasi logica e razionalità, c’è un’esplosione che permette di percepire il nostro essere potenza creatrice.

Collana: Le opere esperienziali La mente è un fenomeno recente, spiega Osho, giunto come lo strumento più evoluto creato dalla natura per facilitare la nostra sopravvivenza. Tuttavia, proprio la sua funzione, la rende vecchia; perché basa i suoi ragionamenti sul passato. Ed è conformista, conservatrice, sempre in ansia perché “programmata” per difendere e preservare l’organismo che la ospita. Pertanto, messa al comando diviene il problema.

“L’essere umano è una malattia. Le malattie lo colpiscono, ma l’uomo in quanto tale è a sua voltauna malattia. Quello è il suo problema, ed è anche la sua unicità; quella è la sua buona sorte, ma al tempo stesso è la sua sfortuna. Nessun altro animale sulla Terra ha un problema simile, nessuno deve confrontarsi con una simile ansia, con quella tensione, con quel disagio, con un simile stato patologico; cosa che invece l’essere umano deve fare”. Osho

Lo Zen è un'esperienza e come tale può solo essere vissuta, spiega Osho che aggiunge: "In pratica, loZen è inspiegabile, perché non è una filosofia, non è una dottrina. Si tratta di sperimentare la propriadimensione interiore, la propria soggettività. Non si tratta dunque di un'esperienza tangibile, oggettiva. Se fosse presente un oggetto all'esterno, sarebbe possibile descriverla, analizzarla, definirla. Per sua stessa natura è qualcosa di indefinibile; nulla che l'intelletto possa afferrare: Zen è unoscivolare fuori dalla mente e un entrare nel proprio essere".

Lo Spirito del nostro tempo sembra generare un'intima rispondenza e una predisposizione al messaggio e alla visione della vita e del mondo propri allo Zen. Infatti, mai come ora il bisogno di ritornare alla condizione originale del corpo e della mente si impone, così da essere davvero protagonisti della propria vita. Eppure, nella vastità di opere disponibili, spesso qualcosa si sente mancare: un libro da solo, infatti, non è in grado di operare quel salto di qualità, caratteristico dello Zen vero, che porta a riconoscere il proprio volto originale.

Pitagora è di certo uno degli uomini più notevoli mai esistiti. E se ancora lo si identifica come un insigne matematico, l’aspetto mistico e quello esperienziale che accompagnarono il suo insegnamento sono sempre più apprezzati per la loro semplicità e completezza. La sua attualità, infatti, si è generata a ritroso, a mano a mano che nei secoli successivi le sue intuizioni sono diventate fonte di sviluppi scientifici e creativi.

Osho nos remite a las raíces del significado de crecer y nos recuerda los beneficios que sólo la madurez nos puede aportar.

Siddhon ka ek mahaan sandesh, 'Jaago', Osho ki vaani dwara in pravachanon mein aur bhi adhik mukharit hua hai. Osho kehte hain: 'Jaago, man jaagran ki bela! Aur jaagran ki bela hamesha hai. Aisa koi khsan nahi jab tum jaag na sako. Aisa koi pal nahi jab tum palak na khol sako. Aankh band kiye ho yah tumhaara nirnay hai. Aankh kholna chaho to isi khsan kraanti ghat sakti hai.

Osho speaks about George Gurdjieff, one of the most significant masters of this age. He used to say, "You are in prison." If you wish to get out of prison - the first thing you must do is realize that you are in prison...or you are the prison. Osho emphasizes this as something to be always remembered as one of the first principles for any seeker of truth.

Osho responds to a question related to compassion. "Only compassion is therapeutic - because all that is ill in man is because of lack of love. All that is wrong with man is somewhere associated with love. He has not been able to love, or he has not been able to receive love. He has not been able to share his being. That’s the misery. That creates all sorts of complexes inside."

Patanjali the founder of ancient yoga has laid out a fascinating understanding of body and mind. Osho brings this ancient system into a contemporary understanding, creating a holistic approach to health and meditation.

“You are miserable because you have decided to be miserable” – hard words and difficult so see let alone to admit, that our misery is self-created, a strategy, something that we unconsciously cultivate because it works for us; it all allows us to avoid responsibility. And if we are willing to face it and to take responsibility for our misery we are freed from it. As simple as that.

Ordinarily when we read a title or headline “The Nature of Fear”, we don’t move into a space of love – but instead think of moments in our life when we experienced fear. Yet in this talk Osho describes love as the most potent remedy to fear as he takes us on a journey through the multidimensional layers of love, the antidote of antidotes.

At one time or another everybody feels misunderstood and or misunderstands another. The idiosyncrasies inherent in language is one of the reasons why there is so much misunderstanding in the world. Osho has a unique proposal – communication through silence. He points out that there is no misunderstanding between animals and or trees or birds, because language does not exist in those realms. So instead of language why not communicate in love, in silence.

According to Osho striving for perfection is the root cause of all neurosis. We try to be perfect, we want our partner and our children to be perfect our pets and our projects all to be perfect and in so doing we create life-long inner tension. Here Osho explains a natural way of being, a way of being in tune with nature’s imperfection.

With modern media, there is an impression that this world is becoming more chaotic than ever before. However, according to Osho’s understanding, the world has not changed but remains the same: upside down, crazy, insane. The fact that in the last 3,000 years humanity has fought 5,000 wars is evidence enough but what has changed is an awareness that we are crazy, that something is basically wrong with humanity.

The longing to be who we really are…. Osho explains how we became alienated from our own essence, what it means to live in that disconnect, and how to rediscover our authenticity. Osho delivers a lot in one small talk!

Only once in the history of human consciousness, says Osho, has a thing like Zen come into being. In Zen: Its History and Teachings, the noted mystic explains that Zen has no rituals, no chanting, no mantras, no scriptures - only short, evocative parables and teachings that make it ideal for the modern man. Using his characteristic humorous, encouraging style, Osho guides through the origins and development of this seminal spiritual tradition that is neither religion nor dogma nor creed.

Here Osho reminds us that the world is a cosmos not a chaos. Then why do we experience it as chaotic? Because we experience the world through our mind, and the mind is by its very nature chaotic. The way out of this chaotic mess is through meditation. It is through meditation that you can experience life in all its mystery without the filters if the mind. Through cathartic meditation techniques in particular you can dissolve the chaos and create space for more celebration.