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Il volume è il risultato di due viaggi che lo scrittore compì a Lourdes nel 1891-92, dove annotò tutto ciò che vedeva. Il resoconto della descrizione puntuale dei malati, dei luoghi, alternati alla storia del luogo insieme allo sfruttamento economico della fede dei pellegrini si unisce alla lotta interiore del protagonista, Pietro, diventato sacerdote senza convinzione, che vorrebbe credere ma resta tormentato dai dubbi. Inevitabile pensare che il suo conflitto interiore sia stato lo stesso dell'autore.

Emile Zola applies his keen eye to the human condition in this masterpiece plagued by passions, guilt, and the ghosts that haunt our psyche. Often perceived as a play of temperaments, Zola tells the story of Therese’s unhappy marriage to Camille and her subsequent affair with one of her husband’s friends, Laurent. With his dark symbolism often reaching claustrophobic depths, we become more acquainted with what drives our most animalistic instincts.

Un drame de la petite bourgeoisie à l'origine du naturalisme.

Questo romanzo di Emile Zola, scrittore e giornalista francese, esponente del naturalismo, fu scritto nel 1867. Venne definito dall'autore un romanzo-studio "psicologico e fidiologico", in riferimento alla complessità caratteriale dei personaggi, sui cui comportamenti si incentra l'analisi dello scrittore. Tutti i personaggi agiscono comunque per egoismo: mamma Raquin cresce la nipote in funzione di suo figlio, soffocandone la personalità per farle poi sposare il figlio inetto.

Thérèse ist jung, verheiratet mit dem kränklichen Camille und eingesperrt mit der Schwiegermutter in den Alltag eines Kurzwarenladens...

Comme le confesse Émile Zola, critique d'art, ami d'enfance de Paul Cézanne, fervent défenseur de Manet, de Monet et des impressionnistes contre l'art académique,: " 'L'Œuvre' est un roman où mes souvenirs et mon cœur ont débordé". L'ouvrage suit une bande d'amis constituée autour d'un peintre et d'un écrivain. Ils fréquentent d'autres artistes, des sculpteurs, des architectes et des journalistes. L'auteur se met en scène dans le personnage de l'écrivain Pierre Sandoz, l'ami d'enfance de Claude Lantier, peintre génial mais maudit.

Perhaps the most autobiographical of Zola's Rougon-Macquart cycle of novels, The Masterpiece is a hard, bleak, and raw portrait of unrecognized artistic genius. Claude Lantier, brother to Nana and son of Gervaise, is a struggling painter who dreams of conquering the Paris art scene with his revolutionary "open air" style of painting. Discouraged and mocked, Claude retreats to the countryside with a young woman from Clermont, with whom he has fallen in love, before returning to Paris, where he continues to experience rejection at every turn.

Zola’s La Terre (The Earth) proved highly controversial on publication in 1887 and still retains the power to shock. It follows the fortunes of the Fouan family in the years leading up to the Franco-Prussian War. Old Fouan, the patriarch, draws up a legal contract to divide his farmland between his three children in exchange for an allowance that will support him and his wife through a comfortable retirement.

Alberto Malanchino legge "Al paradiso delle signore" di Émile Zola, un audiolibro della collana "Anche i giovani leggono i classici", con cui Audiolibri Salani propone grandi classici della letteratura internazionale interpretati da celebri volti giovani in una chiave moderna e coinvolgente. Nella Parigi della fin de siècle, lo scintillante grande magazzino Al paradiso delle signore attira tutta la clientela femminile e Octave Mouret, direttore del moderno negozio, sbaraglia tutta la concorrenza.

Il finanziere Saccard è quasi ridotto in miseria, ma ha un'idea straordinaria: fondare una banca che finanzi grandi opere in Medio Oriente (sono gli anni della costruzione del Canale di Suez). Si chiamerà Banca Universale. Il valore delle azioni cresce un po' troppo rapidamente, ma la scommessa può lo stesso funzionare se tutti cooperano. L'importante è che nessuno inizi a vendere.

L'abate Froment, in questo ultimo volume della serie delle Tre città, iniziata con "Lourdes" e continuata con "Roma", è giunto alla fine della sua ricerca spirituale, che comporterà una vera e propria rinascita, sullo sfondo di una Parigi in preda alle mene politiche e alla corruzione, alle sperequazioni sociali che vedono da una parte aristocratici e borghesi arricchiti corrotti e degenerati, e dall'altra la miseria di operai e nullatenenti.

"Roma" è il secondo volume del ciclo delle Tre città iniziato con "Lourdes" e conclusosi con "Parigi", nel 1898. L'abate Froment continua la sua ricerca spirituale, fra il desiderio di credere, e lo scontro con la realtà della Chiesa e della sua vocazione al potere politico. Al di là delle vicende del protagonista, che è a Roma per difendere un suo libro messo all'Indice, il libro è un lungo racconto di Roma, della sue vie, delle sue chiese, della miseria dovuta alla speculazione edilizia, dell'orgoglio, della volontà di sfoggio, di dominio che si sono trasmessi con lo stesso terreno su cui sorge.

"Io accuso" è una lettera scritta nel gennaio 1898 dallo scrittore francese Emile Zola in reazione all'affare Dreyfus, un caso che sconvolse la società francese del tardo XIX secolo. In questo testo Zola rivolge un appello pubblico all'allora presidente Félix Faure. Afferma che Alfred Dreyfus, un ebreo alsaziano, è stato ingiustamente accusato di aver divulgato informazioni alla Germania. Egli riprova la sentenza che condanna Dreyfus all'ergastolo sull'Isola del Diavolo nella Guyana francese. Accusa il governo francese di incarceramento illecito e di antisemitismo.

Against the backdrop of political and legal corruption in Second Empire France, La Bête Humaine (1890) contrasts the technological advancements of the Machine Age with the primitive and timeless human impulse to possess through killing and to kill through possession. The lives of two railwaymen on the Paris-to-Le-Havre line are fatally entwined by their love for the same woman in this shocking account of brutal violence, greed, revenge, and repression.

Naisten aarreaitta -tavaratalon omistaja on herra Octave Mouret. Hän sai tavaratalon omistukseensa naimalla aikaisemman omistajan lesken rouva Hédouinin. Hédouinin kuoleman jälkeen Mouret ihastuu 20-vuotiaaseen myymäläapulaiseen Denise Bauduun, joka ei erityisemmin välitä hänen lähentelyistään. Naisten aarreaitta ei ole vain rakkauskertomus, hurjaa vauhtia kasvavaa tavarataloa Émile Zola pitää raa‘an, kasvukipuisen kapitalismin symbolina. Työntekijöitä käytetään hyväksi ja heille teetetään joka päivä 13-tuntisia työpäiviä.

Im Zentrum von "Die vier Tage von Jean Gourdon" stehen vier ereignisreiche und schicksalsträchtige Tage im Leben eines tief in seiner südfranzösischen Heimat verwurzelten Mannes. Eine hochdramatische Erzählung, in den die Katastrophe unausweichlich scheint, aber doch auch stets Grund zur Hoffnung bleibt. Zola, noch heute einer der meistgelesenen Autoren der Welt, vermischt in seinen Romanen und Erzählungen auf faszinierende Weise Symbolismus und Naturalismus und schafft so ein Werk, das berückende Tiefe und packenden Realitätssinn miteinander vereint. Ein wahrer Klassiker!

Quando Zola aveva circa vent'anni, dopo essere stato bocciato al termine delle scuole, si trovò a lavorare nella libreria di Louis Hachette. Utilizzò il suo tempo libero per scrivere queste storie colme di immaginazione e fantasia. Tutte e nove le storie ruotano attorno al personaggio di Ninetta, cui vengono raccontate. Vista l'età dell'autore ai tempi, e il fatto che la maggior parte dei personaggi nella narrazione hanno all'incirca la stessa età, queste storie sono un'eccellente testimonianza della gioventù e di com'era essere giovani nella Francia dell'800.

Octave Mouret (le futur héros du "Bonheur des dames"), débarque à Paris et devient le nouveau locataire d'un immeuble bourgeois de six étages, situé rue de Choiseul. Il découvre rapidement que dans cette demeure en apparence de réputation irréprochable, les intrigues font partie de la vie courante des habitants. Derrière une belle façade se dissimule une cour intérieure d'où émanent des odeurs nauséabondes dues aux détritus des cuisines que les domestiques jettent par les fenêtres. Et par analogie, derrière cette respectable façade, existe un puant cloaque moral.

À la suite de la mort de son épouse, Jean Macquart, désespéré, personnage principal de "La Terre", reprend du service dans l'armée. Incorporé dans le 106e de ligne, il y est caporal. Ses hommes le respectent. Lors de la guerre franco-prussienne de 1870, il ne peut qu'assister impuissant à l'effondrement de l'Empire et à la déroute de ses armées.

Ce recueil dresse la chronologie de l'Affaire et rappelle la férocité de cette lutte pour la vérité et la justice commencée le 25 novembre 1897 avec son premier article en faveur de Dreyfus, jusqu'à sa dernière lettre au président de la République le 22 décembre 1900. À cette date, Dreyfus n'a pas été réhabilité et Zola ne peut l'accepter.