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Socrate. La filosofia della Mangusta - Capitolo II

De: Zap Mangusta
Narrado por: Zap Mangusta
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  • Resumen

  • Capitolo II - Socrate

    Perché abbiamo bisogno di Socrate, oggi? Per imparare a pensare. Per diventare capaci di farci le domande giuste. Per difenderci. E non farci influenzare dai media, dalle mode e dalla propaganda. Per sviluppare in modo autonomo il nostro pensiero, anche se non è in linea con le opinioni della maggioranza. Per diventare coerenti, più consapevoli dei nostri comportamenti. Per avvicinarci alla verità. Per tutelare la nostra privacy e le nostre diversità. Per accrescere la fiducia in noi stessi. Perché sotto la sua guida tutti possiamo diventare filosofi. Per superare i regionalismi: Socrate era un pensatore "globale" che a chi gli chiedeva da dove provenisse, rispondeva: "Non sono un cittadino di Atene, ma un cittadino del mondo".

    • Episodio 1 - Socrate, il grande enigma.
    • Episodio 2 - So di non sapere.
    • Episodio 3 - La profezia della pitonessa.
    • Episodio 4 - La dotta ignoranza.
    • Episodio 5 - La tunica ribelle.
    • Episodio 6 - Lo sguardo obliquo del filosofo.
    • Episodio 7 - Una morte da star.
    • Episodio 8 - Socrate non è mai esistito?
    • Episodio 9 - Aspettando il nuovo Socrate.
    • Episodio 10 - 100 domande scomode (La vita è tutto un quiz).
    ©2021 Audible Originals (P)2021 Audible Studios
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Episodios
  • Socrate, Il grande enigma

    Socrate, Il grande enigma

    La filosofia della Mangusta 02.01
    Oct 26 2021

    Capitolo II - Socrate

    Perché abbiamo bisogno di Socrate, oggi? Per imparare a pensare. Per diventare capaci di farci le domande giuste. Per difenderci. E non farci influenzare dai media, dalle mode e dalla propaganda. Per sviluppare in modo autonomo il nostro pensiero, anche se non è in linea con le opinioni della maggioranza. Per diventare coerenti, più consapevoli dei nostri comportamenti. Per avvicinarci alla verità. Per tutelare la nostra privacy e le nostre diversità. Per accrescere la fiducia in noi stessi. Perché sotto la sua guida tutti possiamo diventare filosofi. Per superare i regionalismi; Socrate era un pensatore "globale" che a chi gli chiedeva da dove provenisse, rispondeva: "Non sono un cittadino di Atene, ma un cittadino del mondo".

    Episodio 1 - Socrate, il grande enigma

    Socrate è uno tra i più importanti filosofi di sempre. Se formassimo una piramide di barattoli con inciso su ognuno di essi il nome di un filosofo, il nome Socrate non potrebbe certo essere eliminato, perché crollerebbe l'intera storia del pensiero. Ma chi era veramente Socrate? Non è facile stabilirlo. Anzitutto perché non ha scritto nulla, ma anche perché su di lui si sono concentrate varie fonti, da Senofonte ad Aristotele, da Aristofane a Policrate. Ognuno ne ha dato un'immagine diversa. Ma è soprattutto Platone a parlarcene nei suoi bellissimi "Dialoghi", idealizzandolo però eccessivamente.

    È utile conoscere le sue origini per delinearne più correttamente la figura. Senz'altro sapere che è figlio di un marmista e di una levatrice aiuta sia a comprendere la natura del suo carattere che a capire anche da dove provenga il suo metodo d'approccio alla conoscenza, la famosa ironia socratica. Anche la città in cui è vissuto, l'Atene del V sec a.C., influenza non poco il suo il pensiero. All'epoca infatti si viveva nella polis, un agglomerato urbano che aveva al suo centro una grande piazza, l'Agorà, dove i cittadini si potevano incontrare. La polis era sormontata da un'Acropoli, in cui ogni tanto ci si ritrovava per affrontare i temi più importanti. La vita ateniese si svolgeva dunque in questi luoghi dove ci si incontrava e si parlava, si parlava, si parlava...

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  • So di non sapere

    So di non sapere

    La filosofia della Mangusta 02.02
    Oct 26 2021

    Capitolo II - Socrate

    Perché abbiamo bisogno di Socrate, oggi? Per imparare a pensare. Per diventare capaci di farci le domande giuste. Per difenderci. E non farci influenzare dai media, dalle mode e dalla propaganda. Per sviluppare in modo autonomo il nostro pensiero, anche se non è in linea con le opinioni della maggioranza. Per diventare coerenti, più consapevoli dei nostri comportamenti. Per avvicinarci alla verità. Per tutelare la nostra privacy e le nostre diversità. Per accrescere la fiducia in noi stessi. Perché sotto la sua guida tutti possiamo diventare filosofi. Per superare i regionalismi; Socrate era un pensatore "globale" che a chi gli chiedeva da dove provenisse, rispondeva: "Non sono un cittadino di Atene, ma un cittadino del mondo".

    Episodio 2 - So di non sapere

    Nella favolosa "età di Pericle" le guerre non erano state messe al bando e Socrate si era arruolato come soldato, distinguendosi peraltro in molte azioni coraggiose. Tuttavia non sono né la guerra né la politica ad appassionarlo, ma la conoscenza dell'animo umano. La politica ricambia la sua ostilità, ma purtroppo anche gli sviluppi della cultura non lo favoriscono; Socrate infatti vive al tempo dei sofisti, gente arguta e dalla lingua sciolta, capace di appoggiare qualsiasi causa, purché a pagamento. Lui se ne va in giro scalzo per la polis ad abbordare persone con cui poter conversare. E, per quanto sia stato allievo del nobile Archelao e di Anassimandro, un raffinato conoscitore del cosmo e dei suoi movimenti, vedendolo discutere così animatamente nell'Agorà, gli ateniesi lo scambiano per un sofista e lo bollano come un provocatore sfaccendato che si impiccia con invadenza dei fatti degli altri.

    Tre commedie in un solo anno si incentrano polemicamente sulla sua figura. Il commediografo Aristofane lo appende in una cesta, sospeso tra la terra e le nuvole, mentre disquisisce appassionatamente sulla natura delle scorreggie delle zanzare. Il presunto sapiente viene dunque dileggiato e messo in ridicolo. Ma di lì a poco il pensatore scalzo si prenderà una clamorosa rivincita: l'Oracolo di Delfi, una delle massime autorità della mitologia ateniese, lo definirà insospettabilmente l'uomo più sapiente di Grecia.

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  • La profezia della pitonessa

    La profezia della pitonessa

    La filosofia della Mangusta 02.03
    Oct 26 2021

    Capitolo II - Socrate

    Perché abbiamo bisogno di Socrate, oggi? Per imparare a pensare. Per diventare capaci di farci le domande giuste. Per difenderci. E non farci influenzare dai media, dalle mode e dalla propaganda. Per sviluppare in modo autonomo il nostro pensiero, anche se non è in linea con le opinioni della maggioranza. Per diventare coerenti, più consapevoli dei nostri comportamenti. Per avvicinarci alla verità. Per tutelare la nostra privacy e le nostre diversità. Per accrescere la fiducia in noi stessi. Perché sotto la sua guida tutti possiamo diventare filosofi. Per superare i regionalismi; Socrate era un pensatore "globale" che a chi gli chiedeva da dove provenisse, rispondeva: "Non sono un cittadino di Atene, ma un cittadino del mondo".

    Episodio 3 - La profezia della pitonessa

    Attraversa la città a piedi nudi, attacca bottone con tutti, li disorienta e li mette in crisi. È comprensibile che Socrate non goda di buona fama ad Atene, almeno sino a quando La Pizia dell'Oracolo di Delfi, interrogata da Cherofonte, un conoscente del maestro, sentenzia che è lui, Socrate, l'uomo più sapiente di Grecia "perché è l'unico che sa di non sapere".

    Lo stesso Socrate è il primo a stupirsene: perché mai l'Oracolo ha detto questo? Ma anzitutto: cos'è l'oracolo di Delfi? Un tempio consacrato al dio Apollo, collocato in una zona suggestiva della città, sulle pendici del monte Parnaso, dove, secondo la mitologia greca, il Cielo (Urano) e la Terra (Gaia) erano soliti accoppiarsi. Lì dentro, tra fumi e vapori, si celebravano divinazioni che una sacerdotessa vergine, chiamata Pizia o Pitonessa, invoca urlando. Le sue parole vengono immediatamente trascritte e interpretate dai cinque sacerdoti che controllano l'Oracolo, i quali successivamente le comunicano ai cittadini. Socrate viene così incaricato indirettamente della missione più alta, quella di cercare di trasmettere la conoscenza e la verità ai cittadini. Sua moglie può esser fiera di lui. Ma quale? Perché pare che il Maestro, di mogli, ne avesse addirittura due...

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