• A Che Serve La Filosofia? La filosofia della Mangusta - Capitolo I

  • De: Zap Mangusta
  • Narrado por: Zap Mangusta
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A Che Serve La Filosofia? La filosofia della Mangusta - Capitolo I

De: Zap Mangusta
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  • Resumen

  • Capitolo I - A che serve la filosofia?

    A che serve la filosofia? È presto detto: a comprendere la vita! E c'è bisogno di lei, per osservare ciò che ci succede intorno? No, ma c'è bisogno di lei per comprendere quello che la vita nasconde ai nostri occhi. Già, perché le nostra vita è piena di dettagli incongrui che la nostra coscienza cancella, perché siamo attirati dalla logica: le assurdità ci spaventano, quindi la nostra mente distorce la realtà, la semplifica, eliminando tutto quello che di inappropriato non si adatta al racconto logico. Ecco, a cosa serve la filosofia: a svelare quello che c'è dietro. E a non ingannarci. Che volete di più?

    • Episodio 1 - Il senso della vita.
    • Episodio 2 - Il virus della filosofia? Il luogo comune. Il suo vaccino? Pensare in modo diverso.
    • Episodio 3 - All'inseguimento della verità assoluta o alla ricerca delle verità relative?
    • Episodio 4 - Corpo e mente: Due concetti distinti o uno solo?
    • Episodio 5 - La ricerca di Dio: Il grande spirito.
    • Episodio 6 - Il cacciatore di testi (filosofici): Da quali cominciare?
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  • Il senso della vita

    Il senso della vita

    La filosofia della Mangusta 01.01
    Oct 26 2021

    Capitolo I - A che serve la filosofia?

    A che serve la filosofia? È presto detto: a comprendere la vita! E c'è bisogno di lei, per osservare ciò che ci succede intorno? No, ma c'è bisogno di lei per comprendere quello che la vita nasconde ai nostri occhi. Già, perché le nostra vita è piena di dettagli incongrui che la nostra coscienza cancella, perché siamo attirati dalla logica: le assurdità ci spaventano, quindi la nostra mente distorce la realtà, la semplifica, eliminando tutto quello che di inappropriato non si adatta al racconto logico. Ecco, a cosa serve la filosofia: a svelare quello che c'è dietro. E a non ingannarci. Che volete di più?

    Episodio 1 - Il senso della vita

    La filosofia è mossa dalla curiosità che è una specie di tensione naturale che trae origine dal desiderio di conoscere. E cosa c'è di più interessante che conoscere la vita che ci gira intorno? Molti chiamano questo nostro desiderio di sapere scopo, altri lo definiscono la ricerca di un senso. Tuttavia non è una cosa semplice. Perché la realtà non è governata da un filo conduttore: non ha una trama lineare da poter seguire per filo e per segno.

    Per questo spesso ci sentiamo confusi, non riusciamo a trovare un senso, un significato, uno scopo preciso, vorremmo che qualcuno ci aiutasse a renderlo più chiaro. Ma non è facile. E anche con la storia del mondo noi facciamo così. Proviamo a costringerla dentro una narrazione logica, priva di contraddizioni e quando qualcosa non torna, ci piacerebbe che qualcuno mettesse ordine in quel Caos. Il punto è che è difficile comprendere le cose mentre accadono. È più facile capirle "dopo". Perché la nostra costruzione di un senso avviene in modo retrospettivo. Mentre la vita scorre sotto i nostri occhi in contemporanea, e dunque è piena di cose incomprensibili. Questo è il motivo per cui la gente ha cominciato a spiegare la vita con i racconti mitologici, prima di sviluppare un pensiero logico.

    Ma in questo modo il nostro cervello accantona gli aspetti più importanti della realtà, a tutto vantaggio di connessioni più logiche, che però non ci aiutano a capire. Questo accade perché noi esseri umani, tra un resoconto disordinato e una bella storia con un senso, scegliamo sempre la seconda. E la scegliamo perché ha un "senso", anche se il primo è più vero. Ma qui entra in campo la filosofia. Che non intende assecondare i desideri pigri del nostro cervello e lo sollecita al contrario a combattere i suoi principi automatici costringendolo a riflettere sulla vera natura delle cose. Ecco a cose serve la filosofia: a non trarre conclusioni affrettate sul mondo che ci circonda.

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  • Il virus della filosofia? Il luogo comune. Il suo vaccino? Pensare in modo diverso
    Oct 26 2021

    Capitolo I - A che serve la filosofia?

    A che serve la filosofia? È presto detto: a comprendere la vita! E c'è bisogno di lei, per osservare ciò che ci succede intorno? No, ma c'è bisogno di lei per comprendere quello che la vita nasconde ai nostri occhi. Già, perché le nostra vita è piena di dettagli incongrui che la nostra coscienza cancella, perché siamo attirati dalla logica: le assurdità ci spaventano, quindi la nostra mente distorce la realtà, la semplifica, eliminando tutto quello che di inappropriato non si adatta al racconto logico. Ecco, a cosa serve la filosofia: a svelare quello che c'è dietro. E a non ingannarci. Che volete di più?

    Episodio 2 - Il virus della filosofia? Il luogo comune. Il suo vaccino? Pensare in modo diverso

    Il "luogo comune" è uno strumento concettuale che si prefigge di interpretare la realtà, ma che si rivela una limitata scorciatoia cognitiva, attraverso il quale la maggioranza delle persone cerca di percepire il mondo. Il luogo comune sembra un posto tranquillo, soprattutto in un'epoca in cui le evidenze scarseggiano, ha le apparenze di un approdo sicuro.

    Ma invece è la bestia nera di ogni filosofo, il nemico di tutti i pensatori, il Dart Fener di tutti gli esploratori della mente. Perché regalando in offerta gratuita al nostro cervello una miriade di concetti risaputi, che si adattano a tutte le circostanze, non gli fa compiere grandi sforzi. Il luogo comune fa credere alle persone di essere il rappresentante dell'"ordine perfetto e naturale delle cose", ma è un fake, è solo il pensiero originale, quello prodotto dall'intelletto, che si interroga e cerca insistentemente, quello che fa compiere un balzo in avanti agli uomini.

    Il luogo comune invece è una palude e, quando una persona sprofonda in quella palude, è improbabile che riesca a uscirne, è difficile che possa riacquistare la propria originalità di pensiero, la propria indipendenza, la propria preziosa individualità. Diventa prigioniera delle opinioni scontate, delle chiacchiere da bar, ne diventa succube e dopo un po' si trasforma in "massa".

    Nel luogo comune poi, vige e prospera lo Stereotipo. Un tizio inespressivo, sordo ma chiacchierone, dalla visione semplificata su tutto, un soggetto la cui presenza costituisce da sola motivo di fastidio o di fuga.

    Ecco, il pensiero filosofico ha il potere di liberarci da tutti questi luoghi e tipi fastidiosi, ci permette di avviarci all'aria aperta, là dove desideriamo andare e di costruire una relazione più significativa col mondo. Operazione necessaria quando si vuole che avvenga un qualsiasi cambiamento in meglio. Che possa portare avanti questo globo verde-azzurro, su cui tutti abbiamo, per il momento, la fortuna di abitare.

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  • All'inseguimento della verità assoluta o alla ricerca delle verità relative?
    Oct 26 2021

    Capitolo I - A che serve la filosofia?

    A che serve la filosofia? È presto detto: a comprendere la vita! E c'è bisogno di lei, per osservare ciò che ci succede intorno? No, ma c'è bisogno di lei per comprendere quello che la vita nasconde ai nostri occhi. Già, perché le nostra vita è piena di dettagli incongrui che la nostra coscienza cancella, perché siamo attirati dalla logica: le assurdità ci spaventano, quindi la nostra mente distorce la realtà, la semplifica, eliminando tutto quello che di inappropriato non si adatta al racconto logico. Ecco, a cosa serve la filosofia: a svelare quello che c'è dietro. E a non ingannarci. Che volete di più?

    Episodio 3 - All'inseguimento della verità assoluta o alla ricerca delle verità relative?

    La filosofia vuole andare alla ricerca della "Verità". Ma perché esiste davvero una Verità Assoluta? Una verità totale e onnicomprensiva in grado di spiegare ogni cosa: i fenomeni dell'universo, della natura, dei sentimenti, della politica? Beh se esistesse sarebbe facile vivere: basterebbe dedicare tutti i nostri sforzi alla sua conoscenza e vivremmo una vita fantastica. Ma non è così. Dove possiamo scovare "la conoscenza il cui contenuto riflette la realtà oggettiva, in maniera assoluta"? Sarebbe un concetto infinito e la nostra mente può pensare solo in termini di finito.

    Dunque come possiamo sperare di comprendere la Verità Assoluta? Impossibile. Non a caso Socrate vi ha rinunciato e Kant chiamava questo spazio l'inconoscibile o la "cosa in sé". Tuttavia qualcuno l'ha fatto, anche se ha dovuto abbandonare la strada familiare del logico e del comprensibile per entrare nel misterioso quartiere dell'ignoto, quello che gli orientali chiamano "il mondo delle illuminazioni", dove per far luce, bisogna spegnere quella della ragione.

    Ma se invece non siamo pronti per questo viaggio e vogliamo ugualmente muoverci su questo pianeta con consapevolezza, cosa dobbiamo fare? Beh, in questo caso dobbiamo andare a caccia delle tante verità relative. Ma come? Affrontando un problema filosoficamente e cercando di applicarvi la soluzione che appare più congrua alla ragione. Ovviamente non rintracceremo la verità assoluta ma la migliore possibile per quella circostanza.

    Delusi? Si? Tuttavia riflettiamo: se la nostra mente avesse il potere di spiegare l'Universo e di contenere l'eternità, tutte la nostra vita sociale risulterebbe risaputa, insufficiente a soddisfare le nostre smisurate esigenze! Il mondo nel quale viviamo ci sembrerebbe un vecchio giocattolo antiquato. Di una noia stucchevole! Solo un mondo dalle caratteristiche "infinite" potrebbe soddisfarci. Giacché l'illimitato può essere appagato solo dall'illimitato. Meglio così, non vi pare?

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