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Jacob's Room was the first of Virginia Woolf's novels to be published by the Hogarth Press, founded with her husband, Leonard Woolf, in their home at Hogarth House in Richmond in 1917. It is an episodic tale that attempts to evoke the inner life of Jacob Flanders and his social milieu during the first decade-and-a-half of the 20th century.

Here are short stories by the incomparable Virginia Woolf, including the story that was the original basis for the novel Mrs. Dalloway.

Join Virginia in the studios discussing the last book in the Marie Sharp series. A series about a 60-year-old granny who lives in Shepard's Bush - 'like an elderly Bridget Jones's Diary'. Talking about her journey as an author, from her early 20s to the stand-up comedian come agony aunt she is today, we are treated to some great insights.

This wonderful collection of 18 short stories includes work by some of literature's most treasured names, including Mark Twain, Edgar Allan Poe, James Joyce, Virginia Woolf, F. Scott Fitzgerald, Oscar Wilde, and many more. This superlative treasury includes "The Cask of Amontillado" by Edgar Allan Poe; "A Piece of String" by Guy Le Maupassant; "The Story of an Hour" by Kate Chopin; "The Mark on the Wall" by Virginia Woolf; "Nuns at Lunch" by Aldous Huxley, and many more!

In the dark and uncertain days of 1941 and 1942, when Rommel's tanks were sweeping towards Suez, a handful of daring raiders were making history for the Allies. They operated deep behind the German lines, often driving hundreds of miles through the deserts of North Africa. They hid by day and struck by night, destroying aircraft, blowing up ammunition dumps, derailing trains, and killing many times their own number.

The story of the Donner Party is very much the story of James F. Reed's family, not simply because the Reeds were prominent members, but because they left much documentary evidence: diaries, memoirs, correspondence, and letters written en route and interviews shortly after the disaster. The adopted daughter of Reed, Virginia Reed Murphy's memoir is a noteworthy recounting of the Donner party disaster and its gruesome end. Her writing is sprightly, informal, and full of human interest.

To the Lighthouse tells of one summer spent by the Ramsay family and their friends in their holiday home in Scotland. Offshore stands the lighthouse, remote, inaccessbile, an eternal presence in a changing wolrd. A projected visit to the lighthouse forms the heart of this extraordinary novel which, through the minds of the various characters, explores the nature of time, memory, transience and eternity.

The Voyage Out is Virginia Woolf's haunting tale about a naïve young woman's sea voyage from London to a small resort on the South American coast. In symbolic, lyrical, and intoxicating prose, her outward journey begins to mirror her internal voyage into adulthood as she searches for her personal identity, grapples with love, and learns how to face life intellectually and emotionally. Its wit and exquisiteness, and its profound depth and insight into humanity, will capture the imagination of the listener.

Jacob’s Room is Virginia Woolf’s own modernist manifesto. Jacob Flanders is a mere point of contact between a crowd of people, appearing and disappearing in a tableau in which all is flux, without certainty and without a controlling viewpoint. But it seems that the author could not maintain this rigorous impersonality, and the radical technique breaks down, so that we finally see Jacob as a person, just as his world is blown apart.

To "put out into the deep", whether in reference to interpersonal relationships, fishing, or professional decisions, always entails risk, exploration, and commitment. This retreat locates the well-known phrase in a faith context, providing practical answers for tapping into the depths of Catholic teaching. It is designed for those in search of a bold new approach to growing in their relationship to God that is, at the same time, steeped in scripture and tradition.

Modern life is dominated by mass communication, social media, and technology. While these outlets give us new ways to interact, they also distract us from the voice of God. Join two retreat masters in rediscovering God in your daily life through this innovative program based on the spiritual exercises of St. Ignatius of Loyola.

At just under five feet tall, Virginia Prodan was no match for the towering six-foot-ten-inch, gun-wielding assassin the Romanian government sent to her office to take her life. It was not the first time her life had been threatened - nor would it be the last. As a young attorney under Nicolae Ceausescu's brutal communist regime, Virginia had spent her entire life searching for the truth.

Pubblicato per la prima volta nel 1928, "Orlando" ("Orlando: A Biography") è la straordinaria cronaca della vita del protagonista che si sviluppa nel corso di quattro secoli. L'elemento centrale del romanzo è quindi Orlando, personaggio androgino dal sesso certo ma in evoluzione. La sua esistenza fantastica, spesso assolutamente libera da qualsiasi schema, anche sessuale, attraversa il XVII, il XVIII, e il XIX secolo, e riporta un lucido e interessante resoconto della società inglese dell'epoca.

A Room of One's Own è un saggio della celebre autrice inglese Virginia Woolf. Fu pubblicato nel 1929 e si è basato su due conferenze tenute a ai due college femminili di Newnham e Girton, dell'Università di Cambridge, nel 1928. Il saggio, scorrevole e brillante, ripercorre la storia della scrittura nelle donne, e la storia delle donne, e la storia della scrittura. Pertanto è rivolto, oltre che alle donne, anche a tutti coloro che vogliono scrivere.

Pubblicato nel 1928, è ispirato alla storia familiare della sua amica intima Vita Sackville-West. È, a ragione, l’opera più popolare della Woolf: una storia dell'Inghilterra dell'arco di trecento anni, vista attraverso il filtro dei sentimenti, usi e abitudini di un uomo, che poi diventa donna a metà del romanzo. Non di poca importanza la passione che spinge il protagonista ad attraversare ogni avventura: la scrittura, la poesia, e che permette alla Woolf di scrivere nel suo modo ironico e geniale di poesia e di letteratura ella stessa.

"To the Lighthouse" è uno dei romanzi più famosi di Virginia Woolf, scritto nel 1927. Il romanzo è tutto incentrato sul flusso di pensieri dei protagonisti, in cui la percezione del mondo esterno e del mondo interno si confondono, e colori e paesaggi interiori e esteriori si mescolano in modo unico, e reso forse possibile dall’atmosfera rarefatta dell'isola di Sky. Il mondo femminile è analizzato, sezionato, sofferto e compatito visceralmente dall'autrice.

«Come possiamo combinare le parole vecchie in nuove sequenze, così che esse sopravvivano, che creino bellezza, che dicano la verità?» Era questo, per Virginia Woolf, «il problema» del linguaggio letterario. Problema alla cui soluzione si dedicò con la sua riflessione teorica e con la pratica narrativa, alla ricerca di una frase elastica e flessibile, una frase femminile.

Il romanzo, scritto da Virginia Woolf, narra la storia di un cocker spaniel di nome Flush. Questo cane apparteneva alla poetessa Elizabeth Barrett Browning e gran parte del romanzo è scritta dal punto di vista del cane stesso. La storia segue la vita di Flush dalla sua nascita, concentrandosi sul rapporto speciale tra l'animale e la sua padrona. Il romanzo è noto per la sua prospettiva unica, poiché ci offre un'introspezione nel mondo degli esseri umani dalla prospettiva di un cane. Inoltre, esplora temi come l'amore, la fedeltà e la connessione tra esseri umani e animali.

“Ho l’idea che dovrò inventare un nuovo nome per i miei libri, con cui sostituire romanzo”. È il 27 giugno 1925, la scrittrice è pronta per il suo nuovo libro. Ne conosce già il nome proprio, ma non ne conosce il genere, né il nome comune. Ne anticipa però il tono: sarà un’elegia – al Faro. Non ha dubbi riguardo a chi l’elegia sarà dedicata. Quel to è preposizione che in inglese non indica semplicemente un moto a luogo; non è solo il vettore di uno spostamento, un possibile o impossibile approdo al Faro.

L'ultimo romanzo di George March è come sempre un successo, adorato dai lettori e dalla critica. Nessuno potrebbe essere più fiero della sua devota moglie, che si sente parte di tutti gli onori e i riconoscimenti: Mrs. March è infatti completamente dedicata al marito. La sua vita nell'Upper East Side segue una rigida routine fatta di dignità e totale controllo. Finché una mattina, mentre compra il pane nella consueta pasticceria, Mrs. March conversa con la commessa e per caso capisce che la protagonista del romanzo, una disgustosa e meschina prostituta, è ispirata a lei.