Resultados Editorial "audible studios" en Crimen organizado

The story of a year-long confrontation in 1972 between the Vancouver police and the Clark Park gang, a band of unruly characters who ruled the city's east side. Corrupt cops, hapless criminals, and murder figure in this story that questions which gang was tougher: the petty criminals or the police themselves.

As the biggest criminal trial since the Boston Strangler draws nearer, the public’s fascination with the life and crimes of mob boss Whitey Bulger continues to heat up. Many stories have been told about the murders Whitey and Stephen “The Rifleman” Flemmi committed, and the tacit permission they received from the FBI.

Eddie Trascher was a gentleman gangster, but he never wanted to be part of the mob. For 50 years, from the pre-Castro Havana casinos to Los Angeles, Trascher stole from mob-owned casinos, scammed gangsters, and was one of the top bookies in the country. He capped his career as a confidential informant for Florida law enforcement and was the source for getting inside the Trafficante Mafia family.

Detective Michael Palermo built his career on his unique ability to inhabit two worlds at once: the world of law enforcement and the underworld of New York’s crime family organizations. Palermo participated in over 2,000 arrests while maintaining close relationships with the kingpins of organized crime - ties that allowed him to stay one step ahead of the rest of the New York City Police Department. This true crime drama takes you inside the police force at its most corrupt.

In 1961, 25-year-old Herbert Jay Stern, fresh from reserve duty, stood in his green army uniform in a New York County courtroom to be sworn in as an attorney. He could only guess what his life as a prosecuting lawyer would be. A dozen years later, in the wake of the national scandal of Watergate, Stern, draped in black robes now, would take the oath of office as a federal judge. In the years between, the idealistic young Stern would sharpen his skills in the realities of the criminal courts of New York City, to emerge as the lead trial attorney for the Justice Department....

The Tangled Web tells the dramatic story of detective Richard Cain's criminal career as revealed by his half-brother, Michael. Cain led a double-life—one as a well-known cop who led raids that landed on the front pages, and the other as a "made man" in one of Chicago's most notorious mob families.

Black Market Billions blows the lid off the world's fastest-growing illicit industry: organized retail crime. Hitha Prabhakar reveals how criminals with ties to terrorist groups around the world are committing huge product thefts, and using the profits to fund terrorist acts. Prabhakar connects the dots and follows the money - from consumers dying for a deal to terrorist cells eager to do the killing.

Many people are familiar with the story of Al Capone, the legendary Chicago gangster best known for orchestrating the St. Valentine’s Day Massacre. But few are aware that Capone’s remarkable story began in the Navy Yard section of Brooklyn, New York. Tutored by the likes of infamous mobsters Johnny Torrio and Frankie Yale, young Capone’s disquieting demeanor, combined with the “technical advice” he learned from these shady teachers, contributed to the molding of a brutal criminal....

During Prohibition, while Al Capone was rising to worldwide prominence as Public Enemy Number One, the townspeople of rural Templeton, Iowa - population just 418 - were busy with a bootlegging empire of their own. Led by Joe Irlbeck, the whip-smart and gregarious son of a Bavarian immigrant, the outfit of farmers, small merchants, and even the church Monsignor worked together to create a whiskey so excellent, it was ordered by name: Templeton Rye.

Books about the Kennedys are legion. Yet missing until now has been the exploration of the bond between Jack and Bobby, and the part that it played in their rise and fall. Richard D. Mahoney gives us Jack and Bobby in all their hubris and humanity, youthfulness and fatalism. Here is American history as it unfolds. The Kennedy Brothers is a fresh and masterful account of the men whose legacy continues to hold the American imagination.

The incredible true story of the US Post Office Inspector who took down the deadly Black Hand, a turn-of-the-century Italian-American secret society that preyed on immigrants across America’s industrial heartland - featuring fascinating and never-before-seen documents and photos from the Oldfield family’s private collection. Before the emergence of prohibition-era gangsters like Al Capone and Lucky Luciano, there was the Black Hand: an early 20th-century Sicilian-American crime ring that preyed on immigrants from the old country.

Here's what we now know: John F. Kennedy was assassinated in Dallas by Mafia contract killers hired by Louisiana mob boss Carlos Marcello. Kennedy was killed in that city because it was the only place in the country where a crime of that magnitude could be committed without fear of punishment. Long-time local district attorney Henry Wade, an LBJ crony who would have sole jurisdiction over the prosecution of those responsible, had been corrupted by the local Civello crime family. Lyndon B. Johnson, while a U.S. senator during the 1950s, had accepted bribes from the same mobsters so that they could avoid deportation.

Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori. Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.

"Da qualche tempo sto scartabellando nuovi documenti riservati, intercettazioni delle procure italiane e straniere, atti di commissioni internazionali. Sto incontrando preti e monsignori che mi raccontano che, oltre agli scandali economici, non sono finiti nemmeno quelli sessuali. Che gli abusi sui più piccoli non sono affatto un fenomeno superato, e che nei primi tre anni di pontificato di Bergoglio sono arrivate alla Congregazione per la dottrina della fede 1200 denunce di molestie 'verosimili' su ragazzini e ragazzine di mezzo mondo."

"In Sicilia non si ammazza più, e questa è la cosa più grave, il termometro per capire che le cose per la mafia vanno bene. Non si uccide, e tutti pensano che dopo qualche arresto eccellente la mafia sia stata sconfitta. Ma qui lo sanno anche i bambini che quando c'è troppo silenzio è perché gli affari tirano. Ormai le bande hanno imparato la lezione, sanno che il migliore amico può diventare il tuo carnefice e hanno cambiato strategia. Lavorano a compartimenti stagni: se uno si pente può fare arrestare cinque persone, non più cento come prima."

Gianni Palagonia è un poliziotto antimafia, uno scomodo, uno che ha partecipato a importanti operazioni contro la criminalità organizzata e poi è dovuto fuggire dalla Sicilia con sua moglie e i suoi figli, per salvare la pelle di tutti. Ora è in una città del Nord, sotto copertura, e deve reinventarsi una vita. Si troverà coinvolto nelle indagini sulle infiltrazioni di Cosa Nostra e poi in prima linea nella più grande operazione antiterrorismo degli ultimi anni, quella che, dopo l’omicidio del professor Marco Biagi, porterà all’individuazione del nucleo delle nuove Brigate Rosse PCC.

Nell'Albania di oggi vige il Kanun, il codice di leggi che regola anche le faide della criminalità organizzata. Con queste leggi si deve confrontare il protagonista del romanzo, un poliziotto italiano che si ritrova in missione nel Paese delle Aquile. Il libro è una storia vera in forma di romanzo, basato su una lunga trasferta lavorativa di Patagonia in Albania, in cui affronta la pericolosa alleanza tra le mafie italiane e quella albanese, tra droga e controllo di impianti di energia rinnovabile.

Non bisogna avere paura della mafia. La mafia non esiste. Non esiste più. L'antimafia ha vinto. O forse no: forse la mafia c'è ancora, solo che è diversa. È mutata come un virus. Cosa Nostra non esiste. Ora c'è un'altra Cosa. Più grande. Eterea. È Cosa grigia. Si è insinuata in ogni angolo della società, e noi non ce ne siamo accorti. È nel bar in cui facciamo colazione la mattina. È nel Convegno sulla legalità in cui parlano le persone per bene. È nel Compro Oro in cui abbiamo venduto la nostra fede: l'amore finisce, mica come questa nuova Cosa, questa Cosa grigia.

New York, 1920. Quartiere di Hell’s Kitchen, un nome che evoca bolge dantesche e descrive perfettamente una realtà di miseria, speranza e razzismo. È lì che inizia la storia di Mario Puzo, figlio dell’immigrazione italiana e autore de Il padrino, un libro dal successo planetario destinato a fondare il mito di Cosa nostra con cui facciamo i conti tuttora.

Alle 16.58 del 19 luglio 1992 in via D’Amelio, a Palermo, scende la notte. Un’esplosione devasta la strada e le auto parcheggiate uccidendo il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. È l’attentato più annunciato della storia. A meno di due mesi dalla strage di Capaci in cui è morto Giovanni Falcone, senza che sia stato fatto nulla per evitarlo. E senza essere arrivati, trent’anni dopo, a una verità definitiva su mandanti e responsabili.