Títulos en Asesinato

Il delitto della droga: I misteri sulla notte del carabiniere ucciso, di Federica Angeli; Carabiniere ucciso, la benda e lo scatto: l'autogol che può valere l'estradizione per i due accusati, di Carlo Bonini; L'inseguimento, poi 11 colpi di baionetta: così andò l'incontro tra i due americani e i carabinieri, di Carlo Bonini e Fabio Tonacci; "I due carabinieri in piazza già prima della chiamata al 112", di Federica Angeli; L'omicidio del carabiniere Cerciello: dall'ipotesi confidente all'aggressione finale, ecco tutte le questioni aperte, di Fabio Tonacci.

From the outside looking in, Jennifer Pan seemed like a model daughter living a perfect life. The ideal child, the one her immigrant parents saw, was studying to become a pharmacist at the University of Toronto. But there was a dark, deceptive side to the angelic young woman. In reality, Jennifer spent her days in the arms of her high-school sweetheart, Daniel. In an attempt to lead the life she dreamed of, she would do almost anything. For many years she led this double life. But when her father discovered her web of lies, his ultimatum was severe. And so, too, was her revenge.

Dean Milo was a phenomenally successful businessman. Along the way, he established a lengthy list of enemies. His fast-track ride to the top came to a violent halt on August 11, 1980, when Milo was found dead in his luxurious Ohio home, shot twice in the head. A blank telegram form lay nearby. This is the gripping story of the remarkable collaboration between Texas private eye, Bill Dear, and the police detectives of Akron, Ohio, that led to the convictions of the people responsible for the death. It is also a tale of the human weakness, desperation, and overwhelming greed.

The definitive account of the O. J. Simpson trial, The Run of His Life is a prodigious feat of reporting that could have been written only by the foremost legal journalist of our time. First published less than a year after the infamous verdict, Jeffrey Toobin's nonfiction masterpiece tells the whole story, from the murders of Nicole Brown Simpson and Ronald Goldman to the ruthless gamesmanship behind the scenes of "the trial of the century".

In the winter of 1873, a small band of prospectors lost their way in the frozen wilderness of the Colorado Rockies. Months later, when the snow finally melted, only one of them emerged. His name was Alfred G. Packer, though he would soon become infamous throughout the country under a different name: "the Man-Eater."

Sunday Times best-selling author Christopher Berry-Dee is back with a companion volume that delves even deeper into the savage world of psychopaths and their hideous crimes. This time, however, he combines sections on killers whom he has known, interviewed or corresponded with, with studies of psychopathic serial killers from the past, including Peter Kürten, the 'Düsseldorf Monster'; John Christie, responsible for the killings at 10 Rillington Place; and Neville Heath, a ladykiller in every sense of the word.

An estimated 800,000 children are reported missing each year in the United States. Only one in 10,000 are found dead. Yet unsolved child murders are almost a daily occurrence - of nearly 52,000 juvenile homicides between 1980 and 2008, more than 20 percent remain open. Drawing on FBI reports, police and court records, and interviews with victims’ families, this book provides details and evidence for 18 unsolved cases from 1956 to 1998.

America has a long and complicated fascination with serial killers. When we think about the most infamous of these killers, we generally think of men like Ted Bundy, Jeffrey Dahmer, or John Wayne Gacy. Those names make headlines while there’s the often-repeated myth that suggests there are no female serial killers. After all, most of us couldn’t name a woman on the same scale of infamy at BTK or the elusive Zodiac Killer, can we? As it so often is, the truth is far more complicated. Women kill.

Una no ficción atípica que combina percepciones y recuerdos personales con la investigación de tres femicidios en el interior de la Argentina durante la década del 80 y que revelan, de modo sutil, la ferocidad del machismo y la indefensión de las mujeres pobres. Tres asesinatos entre los cientos que no alcanzan para titulares de tapa ni convocan a las cámaras de los canales de Buenos Aires. Tres casos que llegan desordenados: los anuncia la radio, los conmemora un diario de pueblo, alguien los recuerda en una conversación.

Klockan var tre på eftermiddagen den 16 april 1996 när den 21-årige Richard Allen Montgomery fattade sitt livs sämsta beslut. Människor som kände honom skulle senare vittna om att Richard, som bodde hemma hos sin syster, var en trevlig och godhjärtad man men att han också var alkoholiserad, drogmissbrukare och "skulle gå med på vad som helst om det fanns sprit eller pengar med i bilden".

"Un drogato di merda. Un diverso. Un corpo a perdere. Uno di quelli di cui si dice, nel gergo di certi sbirri, che abbiano il nome all'anagrafe scritto a matita. Perché cancellarlo è un attimo. E nessuno verrà a reclamare." La morte di Stefano Cucchi è uno di quei fatti di cronaca che segnano una generazione e un pezzo di storia italiana.

Criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone è una delle più conosciute e preparate professioniste nell'analisi della scena del crimine e nelle tecniche investigative. Nei 20 episodi di "Professione Profiler", la nuova serie audio originale di Audible, la sua voce accompagna l'ascoltatore dentro alcuni dei più noti casi della cronaca nera recente e delinea le caratteristiche dei più comuni profili criminali.

Rina Fort ebbe una vita travagliata, costellata da lutti e tragedie. Nel 1945 conobbe Giuseppe Ricciardi, un siciliano proprietario di un negozio di tessuti in via Tenca, divenendone prima compagna di lavoro come commessa, poi amante, senza tuttavia essere a conoscenza - così dichiarò - del fatto che fosse già sposato con tre figli a Catania. Con l'arrivo della moglie e dei figli di Ricciardi, la loro relazione era ormai compromessa. Il 29 novembre 1946 Rina Fort si vendicò sulla moglie del suo amante e sui suoi tre bambini, uccidendoli.

Tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta, la città di Sacramento in California finisce sulla bocca di tutti per ospitare una delle più inquietanti serial killer della storia dello Stato: Dorothea Puente. Dietro i modi garbati e le fattezze da tenera vecchina, Dorothea nasconde una personalità disturbata e un animo glaciale che la spingono a uccidere nove persone.

È un'infermiera specializzata nell'iniettare dosi mortali di medicine varie a una quarantina di pazienti anziani (la polizia sospetta che le vittime possano essere in numero superiore) tra maggio 2000 e febbraio 2001. Nella confessione, dice di averlo fatto per alleviare le loro sofferenze.

Enriqueta Martì è ricordata come la killer più prolifica ed efferata della storia spagnola. È stata sicuramente rapitrice e prosseneta di bambini. Le si associano inoltre, senza prove certe, fino a sedici omicidi di bambini ignoti.

È una donna bellissima, oggetto del desiderio di numerosi uomini. Inizierà ad aiutare il marito a rapinare e uccidere molti viaggiatori. Lavinia seleziona i più facoltosi e, dopo averli attirati col proprio fascino, offre loro del tè avvelenato. Marito e moglie vengono ritenuti colpevoli di numerose rapine e di altrettanti omicidi e impiccati dietro la prigione di Charleston.

Dagmar vive a Copenaghen e "si occupa" di orfani. Le virgolette dipendono dal fatto che spesso, anziché trovare loro una sistemazione, li strangola. Dopo una denuncia, la polizia trova ossa di bambino nella stufa che la Overbye usava durante gli inverni rigidi. In seguito a queste perquisizioni confesserà di aver ucciso 16 bambini e di averli gettati nel camino perché "scaldavano meravigliosamente la casa". Condannata a morte, il re di Danimarca, in un atto di pietà, converte la pena nel carcere a vita.

Moglie di Karl Otto Koch, comandante del campo di concentramento di Buchenwald dal 1937 al 1941, Ilse è una ragazza modello, non fosse per quella passione morbosa per i soldati delle SS. Nel 1936 viene nominata sorvegliante e segretaria presso il campo di concentramento di Sachsenhausen Ispirata dalle pratiche del marito, sviluppa una macabra pratica: scuoia la pelle dei detenuti e utilizza i tatuaggi delle vittime per fare paralumi, quadri e tavoli decorativi e imbandisce le tavole con teschi umani.

Per oltre dieci anni, un uomo ha compiuto più di cinquanta aggressioni nel nord della California. Successivamente, spostandosi verso sud, ha lasciato dietro di sé una scia di sangue: dieci omicidi brutali. Nessuno è riuscito a catturarlo, è scomparso nel nulla sottraendosi alle massicce operazioni di polizia in tutta la zona. Trent'anni dopo, Michelle McNamara, una giornalista, ha deciso di indagare per trovare lo psicopatico che lei stessa ha soprannominato il "Golden State Killer", termine poi adottato anche dalle autorità.