Títulos en Culturales y regionales

ll fuoco che ti porti dentro racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: "il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore..." Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia.

«Il destino mi ha portato la musica, la grande tradizione napoletana e soprattutto le grandi canzoni umoristiche.» Renzo Arbore nel cuore ha da sempre Napoli, il luogo che lo ha ispirato come cantautore e come intrattenitore nel corso della sua lunga e brillante carriera. In queste pagine racconta se stesso attraverso la più intensa delle sue passioni: la canzone napoletana. Ripercorre così origini ed evoluzione di un genere intramontabile grazie alla rievocazione di artisti (alcuni dei quali conosciuti direttamente) come Maldacea.

"Questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti e scritti, di speranze e delusioni..." Così Piero Angela riassume e spiega la sua ultima fatica, un testo scritto di getto e nato dall'urgenza del momento, e dalle enormi sfide che ci attendono. Un lascito morale, dopo una lunghissima carriera al servizio dell'informazione e della formazione di generazioni di italiani.

Quando, nel 1972, Tiziano Terzani arrivò in Vietnam, era – come scrive lui stesso – il giovane corrispondente «ottimista, sorridente e speranzoso raffigurato coi sandali di gomma dei vietcong in copertina». Consegnò la propria esperienza di testimone della guerra al diario che l’anno dopo apparve col titolo Pelle di leopardo, con riferimento alla carta del Vietnam a chiazze, a seconda che una zona fosse occupata dall’una o dall’altra delle parti in lotta. Si ritrovò di nuovo in Vietnam nel 1975, e fu uno dei pochissimi giornalisti occidentali testimoni della liberazione di Saigon.

Sono molte le strade che compongono la vita di Gaia van der Esch: ci sono le strade di campagna di Anguillara Sabazia, dove ha vissuto la sua infanzia con il fratello, il padre olandese e la madre lombarda; quelle lastricate di sampietrini del liceo e dell’università a Roma; le autostrade verso casa dei nonni nell’hinterland milanese. E poi ci sono le strade che l’hanno portata per dodici anni lontano dall’Italia, tra studio e missioni internazionali, in Germania, Francia, Belgio, Tanzania, Giordania, Iraq, Svizzera e Stati Uniti.

Gaia ha già diverse vite alle spalle. Nata a Bogotà e adottata a pochi mesi da una famiglia italiana, è cresciuta a Genova, animata dal costante desiderio di muoversi, viaggiare, esplorare. Per conoscere nuovi luoghi e persone, o forse per trovare un posto da chiamare "casa" nel senso più pieno del termine, un'identità in cui riconoscersi fino in fondo. Oppure, più semplicemente, per andare alla ricerca di quella felicità che tutti noi rincorriamo.

Si può crescere nella stessa città, camminare per le stesse strade, incontrare le stesse persone, ma vivere storie così lontane da sentirsi abitanti di due mondi diversi. Quella di Mohamed è la storia di un bambino che impara troppo presto a conoscere sulla propria pelle l'ostilità dettata dall'ignoranza, la cattiveria del branco e l'ipocrisia degli adulti. Un bambino dagli occhi grandi, pieni di sogni, che desidera provare quel senso di appartenenza e calore che ci fa sentire "a casa" e costruire un futuro migliore per sé e per la sua famiglia.

The sons and daughters of slaves and slaveholders attempt racial reconciliation in York County, South Carolina – the onetime heart of the Klu Klux Klan. As they embark on their global journey, they find trauma – and heroes – through the generations...and a path to healing.

De los creadores del multipremiado pódcast de autoficción Mija Podcast'llega Mija Podcast: El audiolibro, una colección exclusiva de memorias y reflexiones de su creadora, Lory Martínez. Mija es una joven latina, hija de inmigrantes, que comparte historias de su árbol genealógico en breves viñetas de audio.

Once historias nada ejemplares, de esas que nunca veréis en el muro de una red social. Las once historias que descubriréis en estas páginas son vivencias reales, crudas y duras. Once jóvenes, casi niños, nos abren su corazón desde el centro de internamiento en el que están privados de libertad y cumplen con la justicia, para relatarnos hechos que han destrozado su vida y la de los demás. Son protagonistas de sucesos muy violentos, que ojalá formasen parte del argumento de una serie de televisión, pero, desgraciadamente, son casos que abren informativos.

La conmovedora historia de Armenuhi, abuela de la autora, que sobrevivió a la persecución y muerte en el Genocidio Armenio y llegó sola a la Argentina a los 14 años. Armenuhi enhebró en Buenos Aires el presente y futuro de toda la familia. Fue paciente, amorosa y determinada. Protegió y guió a cada uno de los suyos, como lo había hecho su padre cuando escapaban por el desierto con hambre, frío y sed.

Entre comienzos de la década del 50 y 1962, René Favaloro se desempeñó como médico rural en el pueblo pampeano de Jacinto Aráuz. Estos doce años fueron los que lo definieron, tanto en su vida profesional como en la personal. El mismo doctor que se volverá una eminencia años después en Cleveland, trabajando con los profesionales más destacados de la medicina internacional, inició su carrera en el interior de la Argentina, y fue esa labor lo que más marcó su vocación.

For years, Amy Thunig thought she knew all the details about the day she was born, often demanding that the story of her birth be retold. Years later, heavily pregnant with her own first child, she learns what really happened that day. It’s a tale that exemplifies many of the events of her early life, where circumstances sometimes dictated that things be slightly different from how they might seem–including what is meant by her dad being away for ‘work’ and why her legal last name differs from her family’s.

A collection of publicly available writings, speeches and interviews by Steve Bantu Biko in the seminal time of the Black Consciousness Movement in the 1970s. These are collated into audio to give Biko a voice in these modern times that so desperately needs to listen to him. Biko's words are not only prophetic but also show the importance of deep socio-philosophical thought that is rooted in actual praxis to solve lived realities.

Before Adam Farrer’s family relocated to Withernsea in 1992, he’d never heard of the Holderness coast. The move represented one thing to Adam: a chance to leave the insecurities of early adolescence behind. And he could do that anywhere. What he didn’t know was how much he’d grow to love the quirks and people of this faded Yorkshire resort, in spite of its dilapidated attractions and retreating clifftops. While Adam documents the minutiae of small-town life, he lays bare experiences that are universal.

Faleeha Hassan became intimately acquainted with loss and fear while growing up in Najaf, Iraq. Now, in a deeply personal account of her life, she remembers those she has loved and lost.

Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari - bestseller amato e letto in tutto il mondo - termina nel 2008, quando Enaiat parla al telefono con la madre per la prima volta dopo il lungo e avventuroso viaggio che dall'Afghanistan l'ha condotto in Italia, a Torino. Ma cosa è successo alla sua famiglia prima di quella telefonata? In quali modi è rimasta coinvolta dalla "guerra al terrore" iniziata nel 2001? E com'è cambiata la loro vita e quella di Enaiat da quando si sono ritrovati fino a oggi, al 2020?

In this original and trenchant work, Christina Sharpe interrogates literary, visual, cinematic, and quotidian representations of Black life that comprise what she calls the "orthography of the wake". Activating multiple registers of "wake" - the path behind a ship, keeping watch with the dead, coming to consciousness - Sharpe illustrates how Black lives are swept up and animated by the afterlives of slavery, and she delineates what survives despite such insistent violence and negation.

विश्व के कुछ महापुरुषों की जीवनी।

Catania, seconda metà del Novecento... La Sicilia, vista dagli occhi di una bambina, prima, e di una donna, poi. Ancor più della storia di una famiglia catanese, è un viaggio attraverso gli anni del boom economico fino ai nostri giorni. "Ripercorrere a ritroso i giorni della mia vita è stato ritrovare i "bei sogni ridenti" di un passato, fatto di luoghi, leggende, filastrocche, canzoni, dolci, feste, il "Corriere dei Piccoli", "Il Monello", i fotoromanzi... la magia della radio e della televisione, la contestazione studentesca"