Títulos en Ciencias de la Tierra

A story of defiance and determination by a controversial scientist, this is Lee Berger's own take on finding Homo naledi, an all-new species on the human family tree and one of the greatest discoveries of the 21st century. In 2013, Lee Berger, a National Geographic explorer-in-residence, heard of a cache of bones in a hard-to-reach underground cave in South Africa. He put out a call around the world for petite collaborators - men and women small and adventurous enough to be able to squeeze through eight-inch tunnels to reach a sunless cave forty feet underground. It worked.

If the groundhog sees its shadow, there will be six more weeks of winter. Moss grows only on the north side of a tree. No two snowflakes are alike. You may have heard these common sayings or beliefs before. But are they really true? Can they be proven using science? Let's investigate 17 statements about Earth, weather, and the environment and find out which ones are right, which ones are wrong, and which ones still stump scientists! Find out whether all deserts are hot!

Un chimico e un astrofisico (no, non è l’inizio di una barzelletta) navigano sulla zattera del pensiero scientifico attraverso l’insidioso mare dei media e della comunicazione. Sommerso ogni giorno da una quantità tale di dati, numeri, immagini e opinioni il nostro cervello – già di suo pigro e lontano dall’essere perfetto – rischia costantemente di perdere la rotta. Ma come si fa a impedire questa deriva cerebrale? Come aiutare la nostra mente a trovare punti di riferimento sicuri per attraversare indenne la tempesta del sovraccarico di notizie?

I tragici e recenti avvenimenti della guerra che sta scuotendo l’Europa e il mondo intero hanno messo in crisi tutto ciò che fino a poco tempo fa consideravamo una certezza: non solo la pace, ma anche la disponibilità delle materie prime, e quindi il loro reperimento e stoccaggio, lasciandoci con quesiti importanti sul futuro energetico. In questa nuova pubblicazione, Andrea Moccia ci darà gli strumenti per conoscere la materia, capire quali sono le armi a nostra disposizione per combattere la profonda crisi energetica in corso e rispondere alle domande che quest’ultima ha sollevato nell’opinione pubblica.

"Pensate al luogo più a nord che conoscete. Fissatelo nella mente, poi proseguite ancora e ancora, attraversate centinaia di chilometri di ghiaccio e neve, oltrepassate vulcani chiazzati di bianco e cascate di cristallo, scivolate tra branchi di renne e orsi polari, smarritevi nel buio gelido della notte artica inseguendo i bagliori verde-porpora delle aurore boreali.

Un presupposto: il pianeta è bello ed è possibile salvarlo. Una consapevolezza: siamo esseri viventi inseriti assieme agli altri in un unico, grande ecosistema. Un viaggio: è quello che ci propone Licia Colò, attraverso i panorami di tutto il mondo e la complessità delle sue forme di vita. Partiamo dall'Australia, che pur devastata da terribili roghi offre riserve naturali simili all'Eden, come Kangaroo Island o le Blue Mountains. Ammiriamo l'Indonesia, le sue isole mozzafiato punteggiate di vulcani, patria di animali a rischio di estinzione come gli orangutan e i draghi di Komodo.

Sempre intenti a "riveder le stelle", per citare il Sommo Poeta, ma ci siamo mai interessati veramente a quanto accade invece sotto i nostri piedi? La risposta è sì, ovviamente, ed è proprio quello che fanno i geologi: studiano la Terra! Eppure, in chi non la conosce, la geologia è una scienza che evoca spesso, e ingiustamente, un sapore stantio. Un luogo comune che il nostro geologo preferito, Andrea Moccia, autore del progetto divulgativo "Geopop", si è proposto di sfatare in questo libro.

La Terra è un minuscolo grumo di materia che si è generato nell’immensità dell’universo quasi 5 miliardi di anni fa. Da allora vaga per lo spazio-tempo, e da un po’ porta con sé un prezioso carico di vita, intelligenza e coscienza. Ma lei e il suo carico sono costantemente minacciati da esplosioni di supernove, impatti con grandi asteroidi, glaciazioni, eruzioni di supervulcani, megaterremoti e fiotti di raggi gamma. E di recente ci si sono messe anche bombe atomiche, crisi climatiche, pandemie e tante altre belle invenzioni dell’abitante principe del pianeta: l’umanità.

È sempre il tempo profondo che ci parla quando raccontiamo la Terra. 14 miliardi di anni ha l'universo, la Terra 4 miliardi e mezzo. Quando si parla del nostro pianeta, bisogna sempre considerarlo inserito in un contesto più grande: quello del sistema solare, della sua galassia, delle altre galassie e infine dell'universo. Una prospettiva che è sia di tempo che di spazio. Cosa rende la Terra così speciale?

How is it that we can walk unfamiliar streets while maintaining a sense of direction? How can we come up with shortcuts on the fly, in places we've never traveled? The answer is the complex mental map in our brains. This feature of our cognition is easily taken for granted, but it's also critical to our species' evolutionary success. In From Here to There, Michael Bond tells stories of the lost and found - Polynesian sailors, orienteering champions, early aviators - and surveys the science of human navigation.

Hailed as "the great nature writer of this generation" (Wall Street Journal), Robert Macfarlane is the celebrated author of books about the intersections of the human and the natural realms. In Underland, he delivers his masterpiece: an epic exploration of the Earth's underworlds as they exist in myth, literature, memory, and the land itself.

Are we deranged? The acclaimed Indian novelist Amitav Ghosh argues that future generations may well think so. How else to explain our imaginative failure in the face of global warming? In his first major book of nonfiction since In an Antique Land, Ghosh examines our inability - at the level of literature, history, and politics - to grasp the scale and violence of climate change.

A volergli credere Esumim avrebbe partecipato a tutte le grandi migrazioni dell'umanità: "ci siamo divertiti - ripete sempre - non si stava mai fermi!". È l'immaginario testimone di un viaggio iniziato sei milioni di anni fa, il cui primo passo - quello di scendere dagli alberi - ha dato avvio alla lunga catena di migrazioni attraverso la quale i nostri antenati hanno colonizzato il pianeta. Quante umanità diverse - dagli Austrolopiteci a Neandertal, a Homo sapiens - si sono succedute e incrociate sulla Terra?

Siamo abituati a concepire la Storia come il susseguirsi sanguinoso di imperi e dinastie. Ma il cammino dell'uomo può essere studiato anche in ambiti specifici del suo ingegno - nell'arte, nella filosofia o nelle scienze. Questo audiolibro propone una chiave molto stimolante attraverso cui "ricapitolare" la storia dell'umanità: quella che vede l'essenza del nostro genere nell'"essere artefice". Perché, a pensarci bene, dietro ogni passo dell'uomo c'è sempre un'invenzione o un manufatto che ha avuto nei secoli imprevedibili sviluppi.

"Tutta la nostra scienza, in confronto con la realtà, è primitiva e infantile, e tuttavia è la cosa più preziosa che abbiamo". Albert Einstein. Massimo Polidoro, scrittore e divulgatore scientifico, ci conduce alla scoperta dei tanti modi in cui la scienza attraversa la nostra vita quotidiana, aiutandoci a capire quello che ognuno di noi dovrebbe conoscere.

So much of our human body is made up of salt that we'd be dead without it. The fine balance of nature, the trade of salt as a currency of many nations and empires, the theme of a popular Shakespearean play... Salt is best selling author Mark Kurlansky's story of the only rock we eat.

The history of the Great Warming of a half millennium ago suggests that we may yet be underestimating the power of climate change to disrupt our lives todayand our vulnerability to drought, writes Fagan, is the silent elephant in the room.

An enchanting biography of the most resonant - and most necessary - chemical element on Earth. Carbon. It's in the fibers in your hair, the timbers in your walls, the food that you eat, and the air that you breathe. It's worth billions as a luxury and half a trillion as a necessity, but there are still mysteries yet to be solved about the element that can be both diamond and coal. Where does it come from, what does it do, and why, above all, does life need it?

Humankind has explored every continent on earth, climbed its tallest mountains, and gone into space. But the largest areas of our planet remain a mystery: the deep oceans. At over 36,000 feet deep, these areas closest to earth’s core have remained nearly impossible to reach - until now. Technological innovations, engineering breakthroughs and the derring-do of a unique team of engineers and scientists, led by explorer Victor Vescovo, brought together an audacious global quest to dive to the deepest points of all five oceans for the first time in history.

Alexander von Humboldt (1769-1859) was an intrepid explorer and the most famous scientist of his age. His restless life was packed with adventure and discovery, whether climbing the highest volcanoes in the world or racing through anthrax-infested Siberia. He came up with a radical vision of nature, that it was a complex and interconnected global force and did not exist for man's use alone. Ironically, his ideas have become so accepted and widespread that he has been nearly forgotten.