Resultados para "Europa" en Guerra y crisis

A finales de los años 70 la ETA había impuesto su ley de hierro en las provincias vascas y Navarra, especialmente en las zonas rurales. Sus continuos y feroces atentados estremecían al país y abrumaban al Estado. Y las fuerzas de seguridad (junto a los militares, sus dianas preferidas) se veían impotentes para contrarrestar la embestida criminal.

Hace ahora veinticinco años se publicaba La Casa, el primer libro que se atrevía en España a desvelar los misterios del entonces Cesid, ahora CNI. Fue tal el impacto que produjo, que durante tres meses fue el libro de no ficción más vendido en toda España. Hasta en el Congreso dos diputados -Álvarez Cascos, del PP, y Mur, del PAR- criticaron al entonces gobierno socialista por no contar lo que ya sabían gracias a La Casa.

Victor Capesius custodiaba la reserva nazi de gas Zyklon B y proporcionaba fármacos que eran empleados por médicos para llevar a cabo experimentos espantosos y mortales en mujeres embarazadas y niños. Hurgaba en los cadáveres de los judíos en busca de empastes de oro, y llevado por la codicia, arrastraba pesadas maletas llenas de ese metal extraído a miles de víctimas. El farmacéutico de Auschwitz cuenta su historia. Tras una exhaustiva investigación, Patricia Posner recrea la historia de Victor Capesius.

Belgique, le 15 janvier 2015. À Verviers, les hommes des Unités spéciales partent à l'assaut d'une maison ouvrière dans laquelle trois terroristes préparent un attentat. La fusillade qui s'ensuit intervient une semaine après l'attentat meurtrier de Charlie Hebdo ; elle présage la vague de terreur qui va frapper la Belgique et la France. En première ligne, l'inspecteur principal Lionel D. de l'Escadron spécial d'intervention (ESI). Pour la première fois, un membre de cette unité d'élite de la police fédérale belge se livre à coeur ouvert sur sa vie et sur son travail.

David Headley, the American Pakistani also known as Daood Gilani, lived a double life. One day he would stroll through Central Park in his tailored Armani suit as a true New Yorker, and the next he would browse in the bazaar in Lahore wearing traditional Pakistani clothes. One day he would drink champagne at the most extravagant clubs; on another he would prostrate himself in prayer in remote Pakistan and pledge fidelity to Allah.

Sono italiani due volte i trecentomila che in un lungo esodo durato oltre vent'anni dopo la Seconda guerra mondiale lasciarono l'Istria, Fiume e Zara. Erano nati italiani e scelsero di rimanere tali quando il trattato di pace del 10 febbraio 1947 assegnò quelle regioni alla Jugoslavia comunista del maresciallo Tito.

Il terrorismo torna a colpire l'Europa: Sgozzati in nome di Allah, orrore in chiesa a Nizza. Macron: attacco alla Francia, di Anais Ginori; Marek Halter: "Il laicismo è la nostra forza, ma con Charlie Hebdo l'Eliseo ha sbagliato", di Pietro del Re; Il killer di Nizza ha preparato la strage in Italia, di Giuliano Foschini e Anais Ginori; Fermiamo lo scontro di civiltà, di Bernard-Henri Lévy; Vienna, come al Bataclan un attacco multiplo nel cuore dell'Europa, di Gianluca di Feo.

Antonio martire d'Europa. La storia del giornalista italiano morto a Strasburgo in sei articoli di Repubblica: Braccato da 720 agenti il killer di Strasburgo: "Chérif è già in Germania", di Anais Ginori; Antonio e la passione per l'Europa: "Gli ha sparato puntando alla testa", di Marco Mensurati e Giampaolo Visetti; Si spegne la speranza: Antonio è morto nella strage di Strasburgo, di Marco Mensurati; Strasburgo, addio ad Antonio che credeva nell'Europa dei fratelli, di Concita De Gregorio.

The breathtaking memoir by a member of "Nicky's family", a group of 669 Czechoslovakian children who escaped the Holocaust through Sir Nicholas Winton's Kindertransport project. My Train to Freedom relates the trials and achievements of award-winning humanitarian and former Episcopal priest Ivan Backer.

Ottantacinque morti, oltre duecento feriti, una città in ginocchio, un Paese già martoriato da anni di terrorismo e guerriglia urbana precipitato in una notte ancora più fonda. È la strage di Bologna, 2 agosto 1980, la più grave della storia della Repubblica. L’unica per la quale siano stati individuati, e puniti, dei colpevoli.

Uno degli eventi più traumatici nella storia del nostro paese è riletto qui non come un complotto politico-criminale ma come "tragedia" morale e drammatico passaggio politico. L'audiolibro ricostruisce il modo in cui governo e partiti affrontarono i dilemmi posti dal sequestro Moro: le alternative della trattativa e della fermezza, il rapporto con le Brigate rosse, la ricerca di possibili mediazioni, il ruolo della Chiesa, i rapporti fra maggioranza e opposizione.

Dicembre 2010, Questura di Torino. Un ispettore della Digos scopre, tra i documenti in possesso del suo sovrintendente, una lettera anonima mai vista prima. Poche righe su un foglietto che alludono a responsabilità quanto meno scomode, e che delineano scenari davvero inquietanti, relativamente alla Strage di via Fani. L'ispettore Rossi decide di vederci chiaro e di cominciare a indagare, senza lasciarsi spaventare dalle prevedibili difficoltà che lo attendono. Riportando così sotto i riflettori una pista troppo spesso lasciata in ombra da Procure, Commissioni parlamentari e media.

C'è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani.

Chi sono gli uomini che hanno combattuto in prima fila il terrorismo negli anni di piombo? Chi sono gli uomini che agli ordini del generale Carlo Alberto dalla Chiesa hanno indagato, rischiato, vissuto come clandestini, servito il Paese e la democrazia, per essere dimenticati dopo l'uccisione del loro comandante passato a combattere la mafia? Questo audiolibro racconta per la prima volta la lotta al terrorismo attraverso la voce dei protagonisti che sostennero il peso di un impegno senza limiti. Ne nasce una storia sincera, per molti aspetti nuova, che smonta sospetti.

Angered by assaults on a nation he knows and admires, the distinguished French intellectual Jean-Francois Revel has come to America's defense in Anti-Americanism, a biting and erudite book that, paradoxically, given his country's especially vehement attack on the U.S., spent several weeks last year at the top of France's best seller list.

It is sometimes difficult to remember that in war there are innocents on all sides who suffer. German citizens who had no connection to the atrocities committed by their countrymen nonetheless endured great hardships because of them.

Between 1894 and 1924, three waves of violence swept across Anatolia, targeting the region's Christian minorities, who had previously accounted for 20 percent of the population. By 1924 the Armenians, Assyrians, and Greeks had been reduced to two percent. Most historians have treated these waves as distinct, isolated events, and successive Turkish governments presented them as an unfortunate sequence of accidents. This is the first account to show that the three were actually part of a single, continuing, and intentional effort to wipe out Anatolia's Christian population.

Trentacinque anni non sono bastati per far luce sul caso Moro. Inchieste giudiziarie e parlamentari, saggi, articoli e film non sono serviti a illuminare tutte le zone d'ombra del delitto che - forse più di ogni altro nella nostra storia repubblicana - ha colpito la coscienza del Paese e incrinato il rapporto tra società civile e mondo politico. Ecco perché vale ancora la pena di analizzare la dinamica dei 55 giorni di prigionia di Aldo Moro, nel tentativo finalmente di dare delle risposte diverse dalla versione ufficiale dei fatti.

In Polish: Applebaum presents the story of an inconceivable crime: “she describes the works of Stalin, which are only superseded by the Holocaust, but their cruelty and perfidy match the actions of Hitler” - Wacław Radziwinowicz (Polish journalist). This book describes Holodomor - the Great Famine in Ukraine between 1931 and 1933 which killed three million people and was man-made by the Soviet government.

Kevin Fulton was one of the British Army's most successful intelligence agents. Having been recruited to infiltrate the Provisional IRA at the height of the Troubles, he rose its ranks to an unprecedented level. Living and working undercover, he had no option other than to take part in heinous criminal activities, including the production of bombs which he knew would later kill. So highly was he valued by IRA leaders that he was promoted to serve in its infamous internal police - ironically, his job was now to root out and kill informers.