Ogni lunedì, chiacchiere sull'Occidente: così Mattia Feltri aprirà una finestra sui dibattiti culturali e politici dell'Italia, incurante dei confini geografici e delle maglie strette dell'attualità. Spunti, riflessioni, vecchi libri e nuove fonti per una cavalcata intellettuale che si annuncia appassionante.

La prima puntata del podcast di Mattia Feltri si apre con una riflessione su stampa e potere, a partire da due pilastri dell'attuale dibattito politico italiano: Rocco Casalino, portavoce di Palazzo Chigi, e Luigi Di Maio, leader del M5S e ministro della Repubblica. Sorprendente che si arrivi fino a parlare di Napoleone? Non tanto...

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Ogni lunedì, chiacchiere sull'Occidente: così Mattia Feltri aprirà una finestra sui dibattiti culturali e politici dell'Italia, incurante dei confini geografici e delle maglie strette dell'attualità. Spunti, riflessioni, vecchi libri e nuove fonti per una cavalcata intellettuale che si annuncia appassionante.

Ricordate Zaccheo, che si arrampicò su un albero per scavalcare la folla assiepata intorno a Gesù? Da allora a oggi, dove la piazza è digitale e la massa non consente di individuare nessuno in particolare, molte cose sono cambiate. E Mattia Feltri, in compagnia di grandi autori presenti e passati, ci aiuta a capire come.

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Un mestiere difficile, quello degli intellettuali, come dimostra il caso dei recenti (e scivolosi) interventi di Ernesto Galli Della Loggia. Oggi Mattia Feltri parla di storia e di politica, ma anche un po' di filosofia.

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Nato negli anni del femminismo, il politicamente corretto si è esteso con il tempo a tutte le minoranze, alle etnie, ai mestieri, ai genitori. Il linguaggio quindi non definisce più la realtà, ma finisce per crearne una nuova. Ma come mai è politicamente scorretto dire "negro", ma non lo è più se a dirlo è un "negro", ops, una persona di colore?

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"Ero carcerato e mi siete venuti a trovare", si legge nel Vangelo di Matteo. A partire da questa frase, Mattia Feltri attraversa tante e diverse pagine della letteratura occidentale, da Ignazio Silone a Oscar Wilde.

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Quando è cominciato il populismo? Mattia Feltri va alla ricerca del "momento zero", dell'episodio fondante che ha inaugurato la fase populista della politica italiana. E lo trova in un'intervista del 1981. Indovinate a chi?

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Durante il fascismo la cronaca nera era considerata tabù, ma nel dopoguerra l'attenzione è tornata a farsi vivace, e la cronaca nera è diventata oggetto di romanzi più o meno criminali e di indimenticabili feuilleton. Oggi siamo ancora in una fase diversa, dove della cronaca nera si fa un uso politico.

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In questa puntata Mattia Feltri ci conduce nei segreti dei testi di Pasquale Panella per Lucio Battisti. La domanda di partenza è allo stesso tempo provocante e scabrosa ("Ma quella canzone racconta di una fellatio?"). E la risposta diventa l'occasione per raccontare una delle coppie poetiche più affascinanti della musica italiana.

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