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Zia Antonia sapeva di menta
- Narrado por: Andrea Vitali
- Italiano
- Duración: 3 horas y 25 mins
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Resumen del editor
"Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!"
Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta?
Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio.
Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilità.
Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce una storia carica di tenerezza, che, come zia Antonia, accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalare una sorpresa.
Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta?
Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio.
Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilità.
Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce una storia carica di tenerezza, che, come zia Antonia, accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalare una sorpresa.
©2011 Garzanti Libri s.p.a., Milano (P)2013 Adriano Salani Editore s.u.r.l., Milano
Reseñas de la crítica
Non è solo un autore divertente, un affabulatore prodigioso. È uno scrittore di estrema raffinatezza, di sottile, mai esibita, maestria stilistica.
-- Antonio D'Orrico, Sette
E se per molti Vitali è il degno erede di Piero Chiara, nei suoi romanzi colpisce il tocco originale di una scrittura che predilige capitoli e periodi brevissimi in nome di uno stile agile e sapientemente scanzonato. Perché, prima di tutto, Vitali resta un autore che sa divertirsi di e con quel che scrive.
-- La Repubblica
Vitali Andrea è il degnissimo epigono di una grande tradizione romantica.
-- Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore
Vitali è magistrale nel descrivere i diversi personaggi, tratteggiare le loro peculiarità e nello sviscerare mentalità e abitudini di una comunità ristretta che vive di rispetti e maldicenze.
-- Il Tribuno
So per certo che questo scrittore è tra i massimi in quell'esigua pattuglia della narrativa italiana che vuol mettere sotto gli occhi del lettore storie ben congegnate.
-- Corrado Augias, il venerdì di Repubblica
La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata capacità di ascolto delle vicende della gente comune che egli trasforma in prodigiosa azione romanzesca.
-- Fulvio Panzeri, Avvenire