Operette morali
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Narrado por:
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Silvia Cecchini
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Enrica Maschio
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De:
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Giacomo Leopardi
Acerca de este título
Le Operette morali sono una raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, divise tra dialoghi e novelle dallo stile medio e ironico, scritte tra il 1824 ed il 1832. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'EsistenzialismoI temi sono quelli cari al poeta: il rapporto dell'uomo con la storia, con i suoi simili e in particolare con la Natura, di cui Leopardi matura una personale visione filosofica; il confronto tra i valori del passato e la situazione statica e degenerata del presente; la potenza delle illusioni, la gloria e la noia.Sono tematiche riproposte alla luce del cambiamento radicale avvenuto nel cuore dello scrittore:[3] la ragione non è più un ostacolo all'infelicità, ma l'unico strumento umano per sfuggire alla disperazione.Ecco le parole di Tristano, scritte da Leopardi cinque anni prima della sua morte, in cui questi risponde a chi gli chiede di cosa fare del suo libro: "Bruciarlo è il meglio. Non lo volendo bruciare, serbarlo come un libro di sogni poetici, d'invenzioni e di capricci malinconici, ovvero come un'espressione dell'infelicità dell'autore: perché in confidenza, mio caro amico, io credo felice voi e felici tutti gli altri; ma io quanto a me, con licenza vostra e del secolo, sono infelicissimo; e tale mi credo; e tutti i giornali de' due mondi non mi persuaderanno il contrario....... Troppo sono maturo alla morte, troppo mi pare assurdo e incredibile di dovere, così morto come sono spiritualmente, così conchiusa in me da ogni parte la favola della vita, durare ancora quaranta o cinquant'anni, quanti mi sono minacciati dalla natura. "Cornice musicale: Grand Polonaise di Chopin
Public Domain (P)2013 Silvia Cecchini