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Il rogo nel porto
- Narrado por: Paolo Mazzarelli
- Italiano (Estándar)
- Duración: 7 horas y 52 mins
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Resumen del editor
Con Necropoli – narrazione concentrazionaria di lancinante grandezza che gli è valsa notorietà e premi internazionali – il nome di Boris Pahor è finalmente divenuto familiare anche nel nostro Paese. Ma Boris Pahor, scrittore sloveno e cittadino italiano, non si colloca nel panorama letterario europeo come autore di un solo libro; altri capolavori segnano il suo percorso creativo che ruota in prevalenza intorno al destino della gente slovena nel Novecento e alle suggestioni di una città elusiva e ammaliatrice come Trieste.
La prima di queste opere è la raccolta di racconti Il rogo nel porto, che non solo lievita ai livelli più alti della grande letteratura europea ma prelude a quasi tutta la restante produzione dell’autore quanto a temi e motivi ispiratori, restituendo al lettore italiano aspetti della storia contemporanea dimenticati o colpevolmente rimossi: le vicissitudini della comunità slovena sotto il fascismo, la difesa di un’identità culturale brutalmente conculcata, la violenza che investe umiliati e offesi di dostoevskijana memoria e annuncia l’orrore delle deportazioni nei campi di sterminio. Accanto alla limpida passione civile, tuttavia, la sensibilità di Pahor fa vibrare altre corde. Lo sguardo tenero sul fragile e indifeso mondo dell’infanzia, la lirica rievocazione di paesaggi marini e lande carsiche, le sottili notazioni psicologiche capaci di fotografare all’istante un personaggio danno la misura di un talento letterario tanto ricco da comporre in una visione più alta e armoniosa la frammentazione dell’esistenza, le sue ferite e la sua asprezza. Nel segno di una forza vitale che trae alimento tanto da una memoria implacabile quanto dalla pietà verso ogni creatura.