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Governo Conte, Renzi ha deciso: è crisi: Governo, è finita una stagione, di Stefano Folli; Renzi apre la crisi: "Pronto all'opposizione, ma voterò sì a Recovery e ristori", di Giovanna Vitale; Conte: "Dopo di me il diluvio". L'Avvocato del popolo è l'Andreotti di sinistra, di Francesco Merlo; Crisi di governo, il Pd contro il suo ex leader: vuole distruggerci col governo tecnico, di Annalisa Cuzzocrea; Il premier prende tempo per l'offensiva in Aula: non tratto più con lui, di Tommaso Ciriaco.

Crisi di governo: la ricerca di un nome condiviso: Un premier europeo per l'Italia, di Maurizio Molinari; Crisi di governo, Conte avvisa il M5S: se cado c'è Draghi. Ma si tratta già sulla squadra del ter, di Tommaso Ciriaco; Crisi di governo, il ritorno del tavolo dei miracoli che trasforma i nemici in alleati, di Sebastiano Messina; Crisi di governo: il fantasma dell'Opera, di Ezio Mauro; Crisi di governo, l'ultimo rilancio di Renzi: intesa a cinque condizioni, di Tommaso Ciriaco.

Governo Conte, Renzi ha deciso: è crisi: Governo, è finita una stagione, di Stefano Folli; Renzi apre la crisi: "Pronto all'opposizione, ma voterò sì a Recovery e ristori", di Giovanna Vitale; Conte: "Dopo di me il diluvio". L'Avvocato del popolo è l'Andreotti di sinistra, di Francesco Merlo; Crisi di governo, il Pd contro il suo ex leader: vuole distruggerci col governo tecnico, di Annalisa Cuzzocrea; Il premier prende tempo per l'offensiva in Aula: non tratto più con lui, di Tommaso Ciriaco.

Governo: dopo Salvini arriva il sì di Grillo. Draghi al bivio Lega-giallorossi di Annalisa Cuzzocrea; M5S, Beppe Grillo: il potere assoluto del leader che comanda anche se non c'è di Francesco Merlo; Governo, il patto verde di Draghi per sbloccare il sì del Movimento di Tommaso Ciriaco; La lite e lo stop di Beppe per fermare la trappola di Casaleggio al governo di Annalisa Cuzzocrea; Crisi di governo, Di Battista e Meloni: il tavolo per due dell'opposizione di Stefano Cappellini; Di Battista, da erede di Grillo a nostalgico del Vaffa: la parabola del frontman di Concetto Vecchio.

Loretta Goggi: "Grazie a Pippo Baudo che andò a sposarsi e mi lasciò Sanremo" di Ernesto Assante; Max Gazzè: "Non dobbiamo rinunciare a Sanremo" di Gino Castaldo; Sanremo, non piangere: come cantare al Festival, anche senza pubblico di Gino Castaldo; Sanremo, piazze chiuse. Il sindaco: "Troppi rischi avrei rinviato il festival" di Silvia Fumarola e Massimo Calandri; Enigma Sanremo, il festival del 2021 è tutto un quiz di Ernesto Assante.

Uscire dal Covid. Curva pandemica, vaccini e misure: Italia e Francia ora spingono insieme per avere i vaccini AstraZeneca, di Michele Bocci; Sette su dieci sono stati traditi dal cenone. "Li chiamiamo contagi da Covid-panettone", di Alessandra Ziniti; Fare più vaccini o tenere la seconda dose? Regioni divise dal dilemma del richiamo, di Michele Bocci; Dai musei allo sci, l'Italia non riapre per un altro mese, di Alessandra Ziniti; Zaia: "Curva impazzita per la variante inglese, ma restiamo un modello", di Fabio Tonacci.

La partita dei vaccini, le paure degli italiani: Guido Rasi, l'ex direttore Ema: "Sui vaccini finora dalle aziende numeri da bar sport. La partita non è ancora iniziata", di Elena Dusi; Il viaggio del gelo in 1.700 vassoi: ecco come arriverà il vaccino Pfizer, di Michele Bocci; Vaccino contro il Covid: la paura degli italiani per il metodo Rna di Pfizer e Moderna. Gli scienziati: "È una bufala che ci renda ogm", di Elena Dusi; Vaccini, pronto il piano B. "Chiediamo dosi di riserva per evitare intoppi", di Alberto D'Argenio e Giuliano Foschini.

Caso Navalnyj, l'ultima rivoluzione russa: Ora la Russia deve fare i conti con i diritti umani, di Maurizio Molinari; La Russia in piazza per Navalnyj: "Ora basta corruzione, vogliamo un altro futuro", di Rosalba Castelletti; Cirillo, l'architetto di Putin: "Fiero di quella villa, ho celebrato l'estro italiano", di Paolo G. Brera; Russia, Dasha protesta con papà Navalnyj: "Ma in piazza non vado", di Rosalba Castelletti.

Gli Stati Uniti a un passo dal colpo di Stato: Stati Uniti, assalto al Congresso: uno scempio della libertà, di Maurizio Molinari; Rimozione o impeachment, l'America al bivio: "Via Trump", di Federico Rampini; Washington, assalto al Congresso istigato da Trump. Negli Usa è quasi colpo di Stato, di Federico Rampini; Gli anticorpi dell'America, di Paolo Galimberti; Assalto al Congresso, la sovversione nazional-populista, di Ezio Mauro; Nella mente di Donald Trump, il narcisista impunito che si crede onnipotente, di Gabriele Romagnoli.

Recovery plan, il nodo della cabina di regia: Recovery plan, l'allarme del ministro francese Le Maire. Gualtieri: è un dossier del premier, di Claudio Tito; Recovery, Conte punta su una regia a tre. Il Pd: così non va, di Tommaso Ciriaco; Recovery, sabato via alla cabina di regia ma è scontro sui nomi di chi la guiderà, di Roberto Petrini; Recovery, parte la cabina di regia Gualtieri: "Pochi progetti ma buoni", di Roberto Petrini; Recovery, scontro nel governo. In bilico la cabina di regia, di Carmelo Lopapa.

Conte-Renzi, rischio crisi tra aperture e rilanci: Quel premier senza partito, di Eugenio Scalfari; Renzi, rilancio sul Mes: ministre pronte al ritiro. Il Colle: più collegialità, di Cocetto Vecchio; Conte apre sul Recovery. Ma si tratta anche sui Servizi, di Annalisa Cuzzocrea; Renzi scrive al premier: "Basta tirare a campare", di Annalisa Cuzzocrea; Verifica, tra Conte e Renzi la pace resta lontana. L'ultimatum di Italia viva, di Emanuele Lauria; Ultima chiamata, di Francesco Bei.

Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che "le piacciono gli amori infelici". Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno è convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. In fondo, la sua vita gli piace così com'è: suona il violoncello alla Scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande.

"Mi chiamo Gabriele, come l'arcangelo" aveva detto, "ma qui in Germania è un nome da donna. Il tuo invece che razza di nome è?" Galla si chiama così in onore dell'imperatrice Galla Placidia: "Darmi quel nome è stato uno dei pochi gesti coraggiosi di mia madre". Da quando è stata lasciata dal marito, improvvisamente e senza spiegazioni, passa le giornate sul divano a fissare la magnolia grandiflora del cortile, fantasticando di buttarsi dal balcone per sfuggire a un dolore insopportabile di cui si attribuisce ogni colpa.

Anni quaranta. Clelia riesce a tornare da Roma alla sua città natale, Torino. Lì apre un atelier di moda, e ha così modo di affacciarsi, per la prima volta date le sue origini operaie, nel mondo della borghesia torinese. Ma quello che scoprirà sarà diverso da quello che si aspettava. Farà la conoscenza di altre ragazze, che nonostante gli agi e i privilegi, scoprirà essere sole, tragiche, ognuna circondata da un vuoto profondo e prosciugante. Un romanzo breve che espone con potenza le ipocrisie e i limiti delle apparenze di una Torino bene.

All'indomani dell'armistizio, l'8 settembre 1943, oltre seicentomila italiani rifiutarono di continuare a combattere nelle file dell'esercito tedesco. Molti di loro furono deportati nei lager nazisti. Gli IMI, gli "Internati militari italiani", furono inizialmente trattati come prigionieri di guerra, al pari degli altri soldati alleati catturati, ma presto la ritorsione del Reich li sottrasse alle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra. Per l'esercito dell'Asse erano traditori. Li attendevano sofferenze, privazioni e, soprattutto, la totale disumanizzazione.

During an eco-friendly cleanup at the beach, Ange finds something horrifying in the brush. The sickening, heartbreaking evidence of an irreversibly changing earth triggers dread about the future for her daughter. But as reasoned worries slide into paranoia, reality itself begins to untether. For Ange, there may be no stepping back from the destructive darkness of her sleepless nights.

It’s a miracle. The fountain of youth discovered flowing through the veins of postmillennials. In idyllic planned communities, freed from adulting and student loans, the young can live in guilt-free organic luxury. All it costs them is a weekly blood donation to extend the lives of their privileged elders. But prices are going up. There’s much more to the utopian Sunset Consortium than anyone realizes in this chilling trilogy.

Tiny McAllister never thought she’d get married. Not because she didn’t want to, but because she didn’t think girls from Connecticut married other girls. Yet here she is with Caroline, the love of her life, at their destination wedding on the Bermuda coast. In attendance - their respective families and a few choice friends. The conflict-phobic Tiny hopes for a beautiful weekend with her bride-to-be. But as the weekend unfolds, it starts to feel like there’s a skeleton in every closet of the resort.

The protected escapees of the blood-farm experiments are free, secure, and set for life. Kind of. Because there’s something new to fear in this short thriller, the twisting finale of the Young Blood Trilogy.

Evil dragonriders are the worst. And the only ones who can defeat them are the good riders - the Dragon Elite. But fighting those who refuse to play by rules can be tricky. It’s difficult for Sophia Beaufont to get the upper hand when she refuses to loosen her morals. That’s exactly what makes her a Dragon Elite though. However, even if you’ve got angels on your side and fight for good, it doesn’t mean you’ll be successful.