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Un ragazzo e il suo giocattolo preferito stanno per cambiare tutto... Jack ama il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre stato lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede qualcosa di terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è la notte dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.

Cosa hanno in comune il fotoreporter spagnolo naturalizzato francese assassinato dalle gang salvadoregne che stava provando a raccontare, la giornalista maltese che aveva accusato il potere politico di gestire affari criminali, il prete di Casal di Principe che per amore del suo popolo aveva deciso di ribellarsi alla camorra, i giudici di Palermo che hanno continuato a fare il proprio lavoro sapendo che sulle loro vite pendeva una condanna a morte, l'agente italo americano sotto copertura che ha sacrificato sei anni della sua vita per smantellare la mafia newyorchese?

Cosa hanno in comune il fotoreporter spagnolo naturalizzato francese assassinato dalle gang salvadoregne che stava provando a raccontare, la giornalista maltese che aveva accusato il potere politico di gestire affari criminali, il prete di Casal di Principe che per amore del suo popolo aveva deciso di ribellarsi alla camorra, i giudici di Palermo che hanno continuato a fare il proprio lavoro sapendo che sulle loro vite pendeva una condanna a morte, l'agente italo americano sotto copertura che ha sacrificato sei anni della sua vita per smantellare la mafia newyorchese?

Viola vive in un paesino del Sud della Francia, in una grande casa che divide con la sua cagnolina Chai. Ha un negozio di tè provenienti da tutto il mondo. La sua passione è trovare la miscela giusta per le emozioni di ogni cliente e inventare ricette gourmandes a base di tè. C'è un infuso per ogni stato d'animo, e lei li conosce tutti: strappa-sorrisi, leva-paura, antimalinconia, sveglia-passione, porta-gioia, tè abbraccio...

Quattro anni fa ho ricevuto un colpo. Mario, mio figlio appena nato, aveva subito un ictus. Mentre era in grembo? Durante il parto? Non lo so ancora: accade a due o tre bambini su mille, e tutti riportano danni al cervello. Nel suo caso, il quaranta per cento dell'emisfero destro era "bruciato", probabilmente il lato sinistro del suo corpo sarebbe rimasto paralizzato. Le statistiche, ormai l'ho capito, sono così: ti dicono solo quello che non puoi fare. Quello che si può fare l'abbiamo scoperto un po' per volta.

Tutto è iniziato con l'ingresso alle scuole medie. Fino a ieri vostro figlio era un bambino angelico, e ora di colpo è pronto a darvi battaglia su tutto, pensa solo a divertirsi e vive di emozioni intense e improvvise, come sulle montagne russe. Lo tsunami che vi sta travolgendo si chiama preadolescenza, e sappiate fin da subito che non c'è cura; ma un segreto per sopravvivere, sì: capire cosa sta succedendo in un cervello in piena evoluzione, che funziona in modo diverso rispetto a quello di un adulto.

Cosa hanno in comune il fotoreporter spagnolo naturalizzato francese assassinato dalle gang salvadoregne che stava provando a raccontare, la giornalista maltese che aveva accusato il potere politico di gestire affari criminali, il prete di Casal di Principe che per amore del suo popolo aveva deciso di ribellarsi alla camorra, i giudici di Palermo che hanno continuato a fare il proprio lavoro sapendo che sulle loro vite pendeva una condanna a morte, l'agente italo americano sotto copertura che ha sacrificato sei anni della sua vita per smantellare la mafia newyorchese?

Non è vero che tutte le famiglie felici si assomigliano. La felicità non è la totale assenza di problemi, non è un'unità di misura e nemmeno una foto incorniciata in bella mostra sopra uno scaffale del salotto. La felicità - in quel turbolento e sempre diverso ecosistema che si crea ovunque ci sia un rapporto tra genitori e figli - è piuttosto qualcosa che ha a che fare con la consapevolezza e l'autostima.

Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in "Stupore e tremori", e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore.

Ambientato 300 anni dopo gli eventi ritratti nelle precedenti avventure ALIEN ("Alien: Oltre l'oscurità" e "Alien: Il fiume del dolore"), "Alien: Il mare della disperazione" si occupa della riscoperta degli Xenomorfi dormienti (Alieni) nelle miniere abbandonate di LV-178, il planetoide di "Alien: Oltre l'oscurità", che ora è stato terraformato e ribattezzato New Galveston.

Nel bosco di Capodimonte, a Napoli, circondato dall'ombra di alberi secolari, sorge il Condominio Badenmajer, un palazzo dalla fama sinistra popolato da centinaia di inquilini. L'architetto austriaco che lo progettò morì suicida e i suoi sotterranei, luoghi bui e spettrali, ospitavano un tempo un manicomio femminile. Ad accrescere l'inquietudine del luogo la scomparsa di alcune donne: persone sole, senza legami, o di passaggio in città e la cui assenza non è stata notata.

Chiusi nei claustrofobici tubi di silicio, gli uomini di Manning subiscono l'attacco di un alieno, ma la squadra riesce a tramortirlo e farlo prigioniero. Sembra che la missione sia compiuta, ma i mostri sono astuti e sbarrano l'unica via di fuga dei mercenari, che sono costretti ad avanzare nelle profondità del relitto per trovare un'altra uscita dal labirinto di tubi. Silas,intanto, racconta ciò che è successo alla sua collega: mentre faceva dei rilievi e installava sonde, la donna è stata attaccata da una specie di grosso ragno che le si è aggrappato al volto.

Manning e i suoi uomini si trovano all'interno di una camera di incubazione; ci sono cadaveri di esseri umani ancora attaccati alle pareti. Fra di loro vi è anche la dottoressa Tanaka che era partita in avanscoperta nei tubi di silicio ed era stata data per dispersa fin dall'inizio. Racconta di come lei e la sua squadra siano stati rapiti dagli alieni in superficie, confermando una terribile realtà: gli alieni si stavano già nutrendo dei minatori e di altri esseri umani da diverso tempo e la Weyland-Yutani ne era a conoscenza.

Il quartier generale delle operazioni è sotto attacco e le truppe di Piotrowicz cercano di difendere quello che rimane in termini di vite e risorse. Silas è ormai convinto che l'unico modo sia isolare il livello, per questo mina l'ultimo ascensore ancora in funzione, tagliando la via di fuga a tutti. I superstiti sembrano ormai spacciati, ma sanno che ci devono essere delle scale che portano in superficie.

Decker ha delle visioni provenienti direttamente dagli alieni, attraverso le quali capisce di essere l'obiettivo primario delle creature a causa della sua discendenza da Ellen Ripley, il terzo ufficiale temuto dagli alieni come "Il Distruttore". In breve però, la situazione precipita, gli uomini vengono attaccati dalle cose, mentre Decker, distratto dalle visioni, non percepisce la loro estrema vicinanza.

Appena entrati nel relitto, gli uomini di Manning si imbattono nel corpo senza vita di uno dei tre dispersi. La squadra avanza a fatica negli intricati tubi di silicio, mentre Decker deve lottare con le sensazioni che arrivano da troppe fonti senza riuscire a individuare la posizione esatta degli alieni. Fuori dal relitto intanto una delle due squadre di copertura fa un incontro ravvicinato con i primi esseri alieni che vengono allo scoperto.

Decker cerca di avvertire che qualcosa è in agguato nei tubi di silicio nero che partono dallo scafo del relitto, ma i mercenari, avvezzi a rischiare la vita, sottovalutano i pericoli che la missione comporta, convinti di poterla completare in breve tempo. Intanto, i tre esploratori nel relitto rilevano tracce di attività umana nell'astronave anche se, per quanto ne sapessero, nessun terrestre aveva mai messo piede nell'astronave. Dopo poco si accorgono che qualcosa non quadra e che dovranno cercare di difendersi da ciò che sta per attaccarli.

Su New Galveston un team di archeologi ha scoperto un'antica città che si estende per molti chilometri in cui sperano di rinvenire antichi e preziosi manufatti. Mentre Decker e i mercenari scendono nella miniera, Rollins e il team scientifico scoprono che il corpo mummificato ritrovato nella capsula medica è quello di uno dei membri dell'equipaggio della Marion.

Decker si risveglia in una capsula per l'ipersonno insieme alle truppe mercenarie ai comandi del Sergente Manning. Mentre si avvicinano al pianeta, l'uomo fa la conoscenza del caporale Adams, una donna forte e risoluta che lo aiuta ad ambientarsi con gli altri soldati. La Compagnia ha riaperto una vecchia miniera di trimonite e ha fatto una scoperta epocale: una vecchia astronave in cui potrebbero ancora trovarsi creature aliene sopravvissute.

Una navetta di recupero viene inviata sul pianeta in attesa dei pochissimi superstiti ancora nelle miniere, ma una volta arrivati in superficie, Manning, Decker e gli altri trovano degli alieni ad attenderli. Dopo un durissimo scontro, riescono ad avere la meglio su di loro e a catturare un esemplare vivo. È lì che Decker si rende conto, però, che aver ucciso una regina non è bastato e che riportare un alieno vivo sarebbe un tragico errore, perché nessuna precauzione potrebbe fermare una creatura spinta da un solo pensiero: uccidere Decker e qualsiasi altro essere umano.