Qualcuno ricorda il programma della Rai degli anni Settanta dedicato alla vita nelle campagne italiane e intitolato "A come Agricoltura"? Sulla falsariga di quel titolo, Stefano Lepri, editorialista economico della Stampa, racconterà ogni settimana una lettera dell'economia: si comincia con Austerity, si continua con Banche, Capitalismo, Debito, fino alla fine dell'alfabeto.

Nella prima puntata di "A come Austerity", Stefano Lepri, editorialista economico della Stampa, parlerà appunto di "austerità", passandone in rassegna i significati attraverso la recente storia politica. Perché se oggi l'austerità rimanda soprattutto ai sacrifici, c'è stato un tempo in cui rappresentava invece sobrietà e avversione per gli eccessi consumistici.

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Qualcuno ricorda il programma della Rai degli anni Settanta dedicato alla vita nelle campagne italiane e intitolato "A come Agricoltura"? Sulla falsariga di quel titolo, Stefano Lepri, editorialista economico della Stampa, racconterà ogni settimana una lettera dell'economia: si comincia con Austerity, si continua con Banche, Capitalismo, Debito, fino alla fine dell'alfabeto.

Dopo la "A" di Austerity, Stefano Lepri ci parla oggi della "B" di Banche: e se parlare male delle banche è facilissimo dopo la crisi finanziaria che 10 anni fa ha cambiato il corso dell'economia mondiale, criticarle davvero richiede la conoscenza precisa del loro funzionamento.

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È la volta di "C" come capitalismo: come ci racconta oggi Stefano Lepri, dopo la grande crisi economica degli anni Trenta, si dubitò non solo della sopravvivenza della democrazia, ma anche di quella del capitalismo. Ma è ancora una parola che raffigura bene il nostro mondo?

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Siamo alla lettera "D" come Debito. E sapete che nell'economia globale non ci sono mai stati tanti debiti come adesso? O che uno dei primi ad affrontare un'importante crisi di debito fu l'imperatore romano Tiberio, il quale fece qualcosa di non dissimile dai governatori e banchieri centrali dopo il crac di Lehman Brothers?

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Ci sono istituzioni indipendenti, come le banche centrali, che sono essenziali per le politiche dei governi, ma che non sono composte da membri non eletti dai cittadini. Che cosa significa questo, può creare disfunzioni oppure no? Ce ne parla (e ce lo spiega) Stefano Lepri.

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Il Fiscal Compact, in sintesi estrema, è composto dalle regole di bilancio che dovrebbero essere seguite dai paesi dell'area euro. Non sono regole perfette, come ci spiega questa settimana Stefano Lepri, ma con una loro logica. Immaginiamo di essere un gruppo di persone che decidono di andare in vacanza insieme...

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Qualcuno ricorda il programma della Rai degli anni Settanta dedicato alla vita nelle campagne italiane e intitolato "A come Agricoltura"? Sulla falsariga di quel titolo, Stefano Lepri, editorialista economico della Stampa, racconterà ogni settimana una lettera dell'economia: si comincia con Austerity, si continua con Banche, Capitalismo, Debito, fino alla fine dell'alfabeto.

Nel 2000 solo 35 famiglie indiane su cento avevano i servizi igienici in casa, oggi 75; la Cina, in quegli stessi anni, aveva un'economia due volte inferiore a quella italiana, oggi è sei volte e mezzo più grande. Questa è la globalizzazione, ma non solo, come ci spiega oggi Stefano Lepri.

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Qualcuno ricorda il programma della Rai degli anni Settanta dedicato alla vita nelle campagne italiane e intitolato "A come Agricoltura"? Sulla falsariga di quel titolo, Stefano Lepri, editorialista economico della Stampa, racconterà ogni settimana una lettera dell'economia: si comincia con Austerity, si continua con Banche, Capitalismo, Debito, fino alla fine dell'alfabeto.

"I gestori di Hedge Funds si possono permettere dei begli yacht, ma dove sono gli yacht dei loro clienti?", recita una battuta in voga a Wall Street. In origine erano dei fondi ispirati alla prudenza, oggi sono diventati il simbolo della finanza oscura, quella più sofisticata e ingannatrice. Stefano Lepri ce ne racconta la storia e ci spiega il loro valore.

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